Pescina. Non accenna a placarsi la querelle su tributi comunali e Irpef nel comune di Pescina. Nel botta e risposta tra maggioranza e minoranza, registriamo oggi la replica dei consiglieri Cococcia, Radichetti, Spina e Zauri nei confronti del sindaco Stefano Iulianella: “Duole constatare ancora una volta come il Sindaco Iulianella, pur di non rispondere puntualmente a quanto sottopostogli dalla minoranza durante il Consiglio con riferimento alla proposta di riduzione dei tributi per cittadini e per le attività produttive in tempo di crisi da CoViD – 19, abbia deciso di proporre alla cittadinanza l’ennesimo quadro generico e confusionario, oltre che ricco di imprecisioni, a cui ci ha abituato da tempo”.
“E’ evidente a tutti – continuano i consiglieri – che nessuna critica sia stata mossa da parte nostra all’Amministrazione con riferimento alle iniziative sino ad oggi messe in campo in materia di Covid 19, anche se è necessario precisare che tutte le attività dettagliatamente descritte dallo stesso Sindaco vengono svolte con le stesse modalità in tutti i 7904 Comuni d’Italia, perlopiù grazie alle risorse messe a disposizione dello Stato, dalla Protezione Civile e, soprattutto, grazie al gran cuore dei cittadini, degli imprenditori, delle associazioni, delle confraternite e dei
volontari, a cui va la nostra infinita gratitudine, e che, impegnando silentemente risorse economiche e ore del proprio tempo, hanno deciso di stare vicino e supportare i più deboli in questo momento drammatico”.
“Cosa diversa sarebbe stato reperire risorse presenti sul bilancio del nostro Comune da imputare alla riduzione dei tributi soprattutto per chi in questo momento è stato costretto a chiudere le proprie attività o ha perso il proprio lavoro, operazione politica che per chi conosce le regole della contabilità pubblica si sarebbe dovuta prevedere e deliberare con l’approvazione del bilancio di previsione. Ma forse abbiamo anche capito come mai non sia stato possibile procedere nella direzione indicata dalla minoranza, visto che lo stesso Sindaco ci riferisce “candidamente” che il bilancio di previsione (documento politico per antonomasia di programmazione con cui si provvede ad organizzare le risorse per l’espletamento dell’attività amministrativa da svolgere durante l’anno) oggetto di approvazione nel precedente consiglio, sia di fatto stato “..redatto dagli Uffici (dalla burocrazia per intenderci) e non dalla maggioranza politica, ragion per cui è lecito pensare che forse in questi 5 anni il nostro Comune sia stato di fatto “occultamente commissariato” dalla burocrazia”.
“E così comincerebbero a spiegarsi parecchie cose accadute in questi ultimi anni di amministrazione! Al contempo vorremmo che venisse fatta anche un po’ di chiarezza su questo c.d. “fondo comunale”, che per quanto ci consta sapere nulla ha a che fare con l’Istituzione Comune di Pescina, visto che è noto a (quasi) tutti che per la raccolta dei fondi si sta utilizzando un Comitato, denominato Raccolta Fondi Emergenza Covid-19, da intendersi come soggetto giuridico operante nell’ambito della disciplina del diritto privato con piena autonomia di gestione, dotato di un atto costitutivo, di uno statuto e di un proprio iban (diverso da quello del Comune), i cui contenuti dovrebbero essere resi noti nel dettaglio alla popolazione, visto che lo stesso ente viene utilizzato nella raccolta di fondi tra i cittadini per iniziative di beneficenza, le cui modalità di esecuzione intraprese fino ad oggi risultano perlopiù ignote a tutti”.
I consiglieri di opposizione concludono: “Rigettiamo al mittente l’accusa infondata di strumentalizzazione nei nostri confronti avanzata dal Sindaco e da ciò che resta dell’Amministrazione, chiarendo da subito che non ci siamo mai sottratti a collaborare con la maggioranza per il bene della nostra cittadinanza, tanto più in questo momento, ma solo qualora la stessa dovesse decidere di passare dalle solite promesse (elettorali) a qualcosa di più concreto, come la riduzione della pressione fiscale in favore dei cittadini e delle attività produttive più colpite dalla tragedia del covid 19”