Avezzano. Lutto in città per la scomparsa di Filippo Pandoli, 74 anni, insegnante di inglese in pensione e presidente e fondatore dell’Associazione tartufai marsicani. E’ morto dopo una malattia contro cui combatteva da tre anni. Era stato anche fondatore del partito della Margherita di Avezzano. Amante della campagna, il suo hobby era anche quello di restaurare i mobili, pratica che aveva appreso in Inghilterra dove era andato da studente universitario per apprendere la lingua.
Grande intenditore di tartufi, si era battuto per regolamentare la raccolta non solo nel territorio ma in tutto l’Abruzzo. Il professor Pandoli, socio fondatore dell’Atm e presidente fino a ottobre scorso, aveva fondato l’associazione all’inizio del 2013, principalmente per lottare contro l’assalto alle tartufaie e per combattere gli abusivi. Da subito avevano aderito ben duecento persone con lo scopo unitario di diffondere una cultura di rispetto verso la natura e soprattutto di tutelare il prezioso prodotto alimentare.
“Il tartufo marsicano è molto ricercato ma è scarsamente protetto” ripeteva sempre Pandoli, “ed è quasi esclusivo appannaggio di Regioni organizzate. In quei casi, l’inatteso successo dell’iniziativa dimostra che i cavatori marsicani sono maturi per un salto di qualità”. Lo slogan dell’Atm ideato da Pandoli era ed è rimasto: “Il tartufo è di tutti”. Lascia la moglie Annalisa e i due Ermanno e Francesco.