Avezzano. “Questa terra ha enormi potenzialità, per questo è fondamentale un impegno sinergico di tutta la comunità”. Con queste parole il segretario della Fim – Cisl, Marco Bentivogli, ha salutato la Marsica al termine di un tour che gli ha permesso di conoscere da vicino LFoundry e Fiamm ma anche tanti manager, lavoratori e studenti.
Un viaggio nel tessuto produttivo del territorio è stato organizzato dal sindacato locale per la visita di Bentivogli. La prima tappa del tour è stata però nella diocesi dei Marsi. Bentivogli insieme al segretario provinciale, Antonello Tangredi, e ad Augusto Bisegna della Fim – Cisl nazionale, ha incontrato il vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, per una chiacchierata tra etica e lavoro.
Subito dopo ci si è spostati prima all’LFoundry, dove ha avuto modo di entrare nell’area produttiva e vedere da vicino come vengono realizzate le memorie volatili, e poi alla Fiamm per conoscere la catena che porta alla realizzazione di batterie da auto e industriali.
Nel pomeriggio Bentivogli è stato accolto all’istituto superiore Ettore Majorana di Avezzano dove ha presentato il libro “Contrordine compagni” alla presenza del segretario generale della Cisl Abruzzo, Leo Malandra, di Paolo Chiocca, direttore risorse umane Hitachi, Marco Mari, responsabile risorse umane Hydro, Fabrizio Famà, direttore risorse umane LFoundry, Roberto Ginevri, componente cda Assut Europe, Piero Buzzelli, dirigente scolastico dell’Istituto d’Istruzione Superiore Majorana.
“Demografia, cambiamenti climatici e tecnologia stanno cambiando il mondo”, ha spiegato, “se queste vere e proprie rivoluzioni non saranno gestite con politiche che puntino allo sviluppo infrastrutturale, materiale e immateriale, ma anche a una formazione innovativa e di qualità, le aree interne del nostro paese rischieranno la marginalizzazione e la desertificazione produttiva e sociale. Nonostante la crisi in questi anni abbia messo a dura prova il territorio marsicano, così come tutta la provincia dell’Aquila, questa terra mostra ancora enormi potenzialità umane e industriali e grandi opportunità di sviluppo territoriale.
Ho avuto modo di visitare due importanti aziende della Marsica come LFoundry e Fiamm, due realtà che sono al centro, ognuna per il proprio settore, della grande rivoluzione digitale. Serve lavorare per costruire un “ecosistema 4.0” favorevole per accogliere e accompagnare le imprese, soprattutto quelle delle piccole dimensioni, ad agganciare l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, strada necessaria per garantire sviluppo, opportunità diffuse e un livello di avanzamento tale da poter competere, a livello globale, su produzioni ad alto valore aggiunto e alto contenuto tecnologico.
Per questo è fondamentale un impegno sinergico di tutta la comunità, a partire dalla politica, per cogliere i benefici e le potenzialità che il digitale può offrire in termini di lavoro e qualità della vita”.