Avezzano. La Compagnia di Avezzano nel corso di un’articolata attività di prevenzione e repressione nel settore del lavoro nero ha posto in essere mirati controlli su tre discoteche e otto disco-pub molto noti nel capoluogo marsicano.
Individuate nove società che impiegavano irregolarmente i lavoratori nella gestione dei locali. Gli accessi, eseguiti specialmente nelle ore notturne, nel pieno svolgimento dell’attività di intrattenimento e svago, hanno consentito di individuare significativi profili di rilevanza penale in relazione al superamento del numero massimo di ingressi consentiti, nonché numerose violazioni alle norme sul diritto d’autore e a quelle che regolano la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche a minorenni.
L’attività, diretta e coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, si è conclusa con la denuncia di sei persone e il sequestro preventivo di uno dei locali ispezionati, affollato ben oltre i limiti della capienza.
Nel corso delle attività operative è stata individuato un lavoratore “in nero” il quale, percettore del sussidio statale c.d. “reddito di cittadinanza”, è stato segnalato per violazione dell’articolo 7 dl 4/2019. L’attività procederà con la richiesta di provvedimenti sanzionatori in materia fiscale, previdenziale, contributiva, assicurativa ed infortunistica.
Le operazioni di servizio si inquadrano nella “cornice” della tutela delle posizioni di lavoro regolari e del contrasto alle più gravi forme di sfruttamento in danno dei lavoratori, specialmente quelli che si trovano in condizioni di debolezza. In questo caso, inoltre, con particolare attenzione alla salvaguardia della vita di chi frequenta locali oltremodo affollati.