Scurcola Marsicana. I militari del Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale – Sezione Archeologia, in collaborazione con personale della Compagnia di Tagliacozzo, a conclusione di accurata attività d’indagine, hanno deferito in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Avezzano, due persone ritenute responsabili della violazione dell’articolo 733 c.p. (Danneggiamento al patrimonio archeologico) nonché degli articoli 20 e 169 D. Lgs. 42/’04Opere illecite. In base agli accertamenti effettuati dai militari dell’Arma, nel corso di sopralluogo effettuato congiuntamente a funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo nel sito archeologico Abbazia di S. Maria della Vittoria, ubicata lungo la Strada Statale Tiburtina Valeria. gli operanti hanno accertato, i soggetti denunciati avrebbero eseguito lavori di scavo non autorizzati, mediante utilizzo di mezzo meccanico. L’operazione avrebbe provocato danni alle stratigrafie, con rimozione di interi blocchi lapidei, causando grave nocumento scientifico oltre che materiale. Immediata è stata disposta la sospensione dei lavori, in attesa che vengano emanate disposizioni precettive a tutela dell’opera danneggiata, che edificata a partire dal 1274, per volontà di Carlo D’Angiò (allo scopo di commemorare la vittoria delle sue truppe su quelle Corradino di Svevia nella famosa battaglia di Tagliacozzo) è ritenuta uno dei più importanti siti medievali di arte cistercense francese di rilevante valenza archeologica e storica, nonché tra i più importanti monumenti dell’intero Abruzzo.