Avezzano. Un iniziato di stagione burrascoso e preoccupante, quello dell’Avezzano Calcio, a secco di risultati sportivi apprezzabili e turbato da vicende societarie che non rasserenano l’ambiente. È di stamane la notizia dell’esonero di mister Antonio Mecomonaco, arrivato all’indomani della sconfitta casalinga in coppa Italia contro il Pineto che, di fatto, apre alla prima, vera, crisi stagionale.
In campionato il percorso dei biancoverdi è già in salita, però. Una serie di brutte prestazioni hanno relegato la squadra in fondo alla classifica con un solo punto, frutto di un pareggio e tre sconfitte. Ma siamo agli inizi e, nonostante il pessimo avvio, il tempo per rialzare la testa e dare un cambio di marcia alla stagione c’è. Ciò che, invece, desta maggiore preoccupazione sono le vicende societarie. La situazione delle casse della società e il piatto delle offerte che non sembra dei più ricchi rendono lo scenario preoccupante. Ecco, quindi, che il futuro non sembra essere particolarmente roseo.
Come anticipato in esclusiva da Marsicalive, l’imprenditore Vincenzo Serraiocco ha mostrato interesse a entrare in società, garantendo un serio investimento economico. Ma ad oggi, nonostante alcune dichiarazioni, non c’è nulla di concreto. “Mi piacerebbe dare un aiuto alla società, non lo nascondo. Rilevarla? Assolutamente no, l’Avezzano appartiene ad Avezzano e agli avezzanesi, vorrei semplicemente mettermi a disposizione per essere al fianco della squadra, con un progetto serio ed economicamente valido per toglierla dalle sabbie mobili del fondoclassifica”, ha dichiarato Serraiocco. Staremo a vedere.
Chi, invece, sembra seriamente interessato a riprendere le redini del club è Gianni Paris, presidente dell’AvezzanoCalcio fino a pochi mesi fa, quando ha lasciato il posto all’attuale presidente Luciano D’Alessandro. Alla luce della situazione societaria, Paris è uscito alla scoperto con un’offerta mirata ad assorbire tutti gli impegni economici, facendosi carico di pagamanti con tesserati, maestranze e servizi vari. A una condizione, però: D’Alessandro deve accettare l’offerta entro dieci giorni.