Avezzano. Strappo tra comune e commercianti per la questione dell’isola pedonale permanente in Corso della Libertà. In una riunione, ieri sera, tra l’associazione di categoria che rappresenta gli esercenti e l’amministrazione c’è stata una rottura difficilmente sanabile. Una sentenza del Tar, emessa alla luce della denuncia del Wwf, aveva obbligato il Comune a chiudere in modo permanente la strada. L’assessore al Traffico, Domenico Mancini aveva però convinto l’associazione ambientalista a desistere dal far applicare il provvedimento in cambio di un’isola pedonale più organica con un progetto che comprendesse anche le altre strade del centro. I commercianti, sulla spinta dei colleghi di Corso della Libertà, si erano detti d’accordo ad avviare il dialogo. Ieri invece il dietrofront. Ora di conseguenza anche il wwf, molto probabilmente, tornerà sui suoi passi e tornerà a chiedere la chiusura definitiva di Corso della Libertà. L’innovativa sentenza del Tar dell’Aquila aveva imposto al Comune di attuare la delibera rimasta solo sulla carta che istituiva l’isola pedonale permanente. L’associazione ora potrebbe tornare a ciedere che l’amministrazione comunale di Avezzano dia pronta attuazione alla sentenza n. 671/2010 del Tar. Il progetto di chiudere al traffico Corso della Libertà era rimasto incompiuto per “silenzio inadempimento della Pubblica Amministrazione” della Delibera di Giunta Comunale 180/2009.