Avezzano. Poteva essere una strage. Sarebbe infatti del veleno per topi quello trovato tra le portate di un banchetto di nozze. Sul caso sono in corso indagini della procura che ha aperto un’inchiesta e dei carabinieri della compagnia di Avezzano. Il movente riguarderebbe una vendetta nei confronti di alcuni testimoni per un processo.
Il veleno per topi, su cui sono in corso analisi tossicologiche, sarebbe stato cosparso sulle pietanze e solo per puro caso non si sarebbe sciolto, attirando l’attenzione dei gestori dell’attività della Marsica che hanno notato strani residui di colore blu all’interno dei piatti.
La notizia, resa nota dal Centro, segue un altro episodio inquietante venuto alla luce qualche giorno fa nel quale ci sarebbe stato un pestaggio sempre a scopo di vendetta e intimidatorio per delle testimonianze in tribunale.
Gli investigatori sono già in possesso di un filmato in cui gli iniziali sospetti vengono confermati. Si vedono, infatti, delle persone introdursi all’interno del ristorante marsicano. Il piano, sconcertante e assurdo, era quindi quello di avvelenare il banchetto di nozze che il giorno seguente doveva essere servito a una quarantina di invitati. Dai filmati si intravederebbe una persona, coperta da un lenzuolo usato per non farsi riconoscere dal sistema di videosorveglianza. Si sarebbe scoperta per un istante, facendo intravedere la faccia.
Sul caso è stata richiesta anche una consulenza tecnica del Nas di Pescara intervenuto per gli accertamenti su quanto accaduto. La procura della Repubblica ha ordinato un’analisi tossicologica sul materiale sequestrato, in particolare sugli alimenti con tracce di topicida. Lo scopo è quello di accertare quale sarebbe stato l’esatto grado di pericolosità in caso qualcuno avesse ingerito il cibo.