Avezzano. Sono finiti davanti al tribunale di Avezzano per una maxi truffa a ditte alimentari. Si tratta di nove persone accusate di aver truffato un centinaio di aziende nel Trevigiano e nel Nordest. Acquistavano dal pesce al latte condensato, fino ai panettoni, non li pagavano e li mettevano sul mercato a prezzi scontatissimi ma poi sparivano prima che le aziende si accorgessero di essere state gabbate. Una truffa colossale da milioni di euro.
La vicenda era stata scoperta dalla Guardia di Finanza quando si è imbattuta in due aziende di cui una con sede amministrativa ad Avezzano. Ditte che si occupavano di distribuzione alimentare. Inizialmente di pesce acquistato all’estero e con vari stratagemmi pagato in parte e in molti casi mai pagato. Grosse partite di prodotto che venivano messe sui mercati della zona di Chioggia.
In quasi tre anni di indagini, iniziate alla fine del 2001 e relative a un anno e mezzo di attività delle società create per la truffa, i finanzieri hanno scoperto una miriade di società che morivano appena compiuta la truffa, e che venivano usate dal gruppo per far transitare e consegnare a supermercati, ipermercati e centri commerciali i prodotti acquistati senza pagare.
Nove persone, tutte del Nord Italia, sono quindi finite davanti al collegio del tribunale di Avezzano, presieduto dal giudice Zaira Secchi. E’ stato ascoltato un testimone, un uomo della guardia di Finanza, che ha confermato le proprie dichiarazioni e l’udienza è stata aggiornata al mese di ottobre.