Avezzano. Picchia la ex e la figlia minorenne ferendole alla testa, poi fugge in Emilia-Romagna, ma alla fine viene rintracciato e arrestato dai carabinieri forestali di Forlì dopo un mese e mezzo di latitanza. In manette, su richiesta della procura di Avezzano, è finito M.B., 39 anni, residente a Luco dei Marsi. Un atteggiamento violento che già a ottobre aveva portato a un arresto per aver sfondato la porta di casa della donna, maltrattandola e aggredendola davanti ai bambini. Sono numerose le denunce a carico dello straniero ritenuto responsabile di continui casi di stalking.
L’aggressione avvenuta nell’ultimo episodio, però, era stato ripreso dalle telecamere di un supermercato di via XX Settembre ad Avezzano e quindi, messo alle strette, lo straniero aveva deciso di fuggire dall’Abruzzo, rifugiandosi in Emilia-Romagna, a Cesenatico. Il 4 ottobre scorso, il giovane aveva raggiunto la sua ex, che era con una delle figlie, di 14 anni, nata da una precedente relazione, e aveva iniziato ad aggredirla.
La ragazzina ha poi tentato di prendere le difese della madre ma è stata colpita ripetutamente. La 14enne di Luco è stata poi trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, insieme alla mamma anche le i ferita, dove ha ricevuto le prime cure, per poi essere dimessa con una prognosi di alcuni giorni e un trauma contusivo alla testa. È stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e la procura di Avezzano ha avviato le indagini sul caso e sugli altri episodi di maltrattamento.
I carabinieri forestali di Avezzano hanno eseguito accertamenti su episodi di stalking, come pedinamenti, continue richieste e avvicinamenti. In alcuni casi, gli atti persecutori degeneravano e si trasformavano in vere e proprie aggressioni che hanno portato al ferimento di alcune persone. Nell’ultimo caso di arresto, l’uomo aveva colpito ripetutamente la porta dell’abitazione con violenza, con l’intento di entrare in casa dove erano rinchiusi moglie e figli minorenni. La famiglia dell’arrestato si era barricata in casa per paura. Provvidenziale l’intervento dei carabinieri.