Ortucchio. Negata la fermata Arpa a un intero Comune da mesi, nonostante le richieste e le istanze presentate dal sindaco e dai cittadini. Il singolare caso, finito anche sul tavolo dell’assessore regionale ai Trasporti, Giandonato Morra, su istanza dell’associazione “Credici”, accade a Ortucchio (L’Aquila), nel cuore del Fucino, ma ora il primo cittadino, Federico D’Aulerio, stanco dell’immobilismo della società di trasporto abruzzese e degli inspiegabili ritardi, chiede spiegazioni e si dice indignato per l’atteggiamento dell’Arpa di Avezzano, sorda anche alle proteste della popolazione. La fermata originaria nella piazza del paese era stata abolita a causa dei lavori di ristrutturazione della pavimentazione e il Comune aveva chiesto il passaggio su un percorso alternativo visto l’impossibilità di passare sui sanpietrini. «Già da luglio abbiamo presentato la richiesta e l’Arpa regionale ci ha dato l’Ok, ma la sede di Avezzano non ha mai attivato il servizio». Si tratta semplicemente di una variazione di percorso che eviterebbe a decine di passeggeri e agli studenti di anticipare l’uscita da casa per raggiungere in macchina o a piedi le fermate in periferia di Via Portanova o di Via Balene. Un’operazione a costo zero e semplice da portare a termine. Eppure il sindaco è stato anche costretto a scritto due volte al Prefetto, ma per ora non c’è stato niente da fare. «Mi chiedo come mai», spiega il sindaco D’Aulerio, «in altri comuni e in casi simili le variazioni di percorso vengono autorizzate con semplicità e in tempi regolari. Come mai non viene adottato un atteggiamento oggettivo nel ripristinare la nuova fermata in paese? Non vorrei che anche quando si tratta di un servizio utile ai cittadini e a costo zero serva una raccomandazione politica». Sulla vicenda l’Arpa non ha mai dato alcuna spiegazione.