Avezzano. Le bollette pazze mandano in tilt gli utenti. Il direttore della Cna, Pasquale Cavasinni scrive alle istituzioni e chiede di fare chiarezza sugli episodi. “Continuano a pervenirci innumerevoli segnalazioni e richieste anche accorate d’intervento affinché gli Istituti e gli Enti in indirizzo riescano ad organizzare e garantire un adeguato servizio alle migliaia di cittadini ed imprenditori che vedendosi recapitare intimazioni di pagamento (soprattutto in relazione alle migliaia di bollette inviate da equitalia in queste ultime settimane) nel recarsi presso gli sportelli dei suddetti Enti e Società, sembra dopo ore di fila, non riescono a chiarire le loro posizioni”, ha spiegato Cavasinni, “nel confermare il massimo rispetto e considerazione per il lavoro legittimamente svolto dai funzionari e dagli impiegati delle società di riscossione (ai quali esprimiamo la nostra più totale e incondizionata solidarietà condannando gli attacchi e minacce di cui sono stati oggetto in Italia) e dagli Enti interessati, tuttavia non possiamo esimerci dallo stigmatizzare l’inefficienza del servizio d’informazione e di definizione delle questioni poste loro da migliaia di contribuenti che, sembra venga riscontrato, al momento del confronto fra gli stessi contribuenti e gli addetti degli Enti e società. In particolare, sembra che alcuni Enti, relativamente alle sospensioni dei pagamenti per via del terremoto del 2009, non avendo ricevuto disposizioni al riguardo non sarebbero in condizioni di definire le pratiche confermando le dilazioni e certificare la regolarità dei pagamenti delle rate dilazionate da parte dei contribuenti. Inoltre, le migliaia di cartelle emesse da Equitalia hanno generato panico e preoccupazione nei contribuenti da una parte e dall’altra un vero e proprio intasamento degli uffici dei consulenti tributari e fiscali ai quali si sono rivolti i propri clienti per dipanare le questioni e in molti casi di predisporre i relativi ricorsi. Nel ritenere tale situazione estremamente preoccupante sia per l’ordine pubblico sia per la cattiva immagine che si potrebbe dare sull’efficienza ed efficacia dei servizi offerti dagli Enti pubblici e società di servizio a loro collegate, la scrivente associazione ritiene urgente affrontare la problematica in maniera adeguata. Ci permettiamo, a tal proposito, di proporre l’immediata istituzione di una tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati atto a valutare nella sua interezza la drammaticità della situazione e individuare soluzioni: potenziamento dei servizi, direttive certe, ulteriore e significativa dilazione delle scadenze di pagamento e altro, che consentano ai contribuenti di chiarire e definire le loro posizioni riportando calma e serenità negli animi dei cittadini e degli imprenditori”.