L’Aquila. Il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, chiede “certezza nell’ approvazione dell’emendamento da parte del Governo nella sessione di bilancio e con il quale si annuncia la proroga dei presidi di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano, fino al 2021”.
“La notizia di una possibile proroga non può che farci piacere e va incontro a quanto avevamo richiesto pochi giorni fa nell’incontro della Commissione regionale con i Parlamentari abruzzesi – aggiunge – un incontro che si era chiuso con la mia nota ai parlamentari abruzzesi per la proroga e l’attenzione a monitorare il passaggio parlamentare chiedendo espressamente una norma che proroghi per un ulteriore periodo l’attività dei Tribunali e delle Procure della Repubblica di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, con un termine adeguato a consentire l’istruttoria legislativa congiunta del Governo con la Regione e finalizzata alla salvaguardia dei quattro Tribunali e procure abruzzesi”.
Secondo Di Pangrazio, inoltre, “è necessario definire il processo di riforma e riorganizzazione giudiziaria finalizzata alla salvaguardia dei Tribunali e delle Procure della Repubblica di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, nell’ambito della riforma del Processo Penale e Civile e degli Uffici del Giudice di Pace, sulla base di quanto già definito e proposto nel programma di governo dell’attuale maggioranza M5S-Lega”.
La proroga, si sottolinea nella nota del presidente del Consiglio regionale, “è inoltre funzionale ad un riallineamento delle attività giudiziarie dopo le criticità intervenute per gli eventi sismici e calamitosi che hanno colpito la nostra Regione ed è propedeutica ad un adeguato confronto della Regione con il ministro e gli Organi di Governo della Giustizia, finalizzato a definire la salvaguardia dei presidi di giustizia di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto in Abruzzo.
“Se la proroga arriverà – conclude Di Pangrazio – ne prenderemo atto ma resta il problema della salvaguardia di tutti i tribunali abruzzesi. Con il ministro Bonafede abbiamo in programma un incontro il prossimo 10 gennaio e ribadiremo le ragioni dell’Abruzzo”.