Avezzano. “Questo è per noi un prezioso dono, sarà un punto di riferimento per gli studenti e sarà inoltre un valido aiuto per i laureandi”. Con queste parole dense di emozione Mario Pisotta, studente universitario, ha ringraziato a nome di tutti i giovani di Avezzano e della Marsica la Fondazione Irti e il professore Natalino Irti per aver donato alla città la biblioteca di studi storico giuridici dedicata a “Nicola Irti” scomparso improvvisamente lo scorso anno all’età di 47 anni.
Dopo aver donato una sala conferenze ospitata nell’ex scuola Montessori la fondazione Irti, che lo stesso Nicola coordinava, ha voluto fare di più e regalare alla città un luogo di studio e di approfondimento culturale dedicato al mondo giuridico nel quale lo stesso Nicola, come tutta la famiglia Irti, operava. A inaugurare quello che è stato definito “il cuore della cultura avezzanese” Giancarlo Giannini che ha letto delle poesie di Petrarca, Dante, Leopardi, ma anche Pasolini e Ungaretti accompagnato dalMarco Zurzolo Quartet regalando a tutti un pomeriggio indimenticabile.
“Per noi è un momento importate perché inauguriamo una biblioteca, un’istituzione che marca in maniera importate il sapere e la cultura”, ha commentato il sindaco Gabriele De Angelis, “serviva ad Avezzano perché la città ha bisogno di ancorarsi a valori veri. Stiamo creando un luogo che ha consistenza e potrà fare da barriera a quei non luoghi virtuali che si sono sviluppati nel tempo”. Presenti alla semplice ed emozionante cerimonia oltre alla famiglia Irti e agli amici del compianto Nicola, i rappresentanti delle forze dell’Ordine, il consiglio dell’ordine degli avvocati di Avezzano con il presidente Franco Colucci, la giunta comunale di Avezzano, il consigliere Emilio Iampieri, il responsabile dell’Urban center Rocco Di Micco, e poi avvocati e studenti della città.
“Questo è per noi un prezioso dono”, ha precisato lo studente Pisotta, “sarà un punto di riferimento per gli studenti e sarà inoltre un valido aiuto per i laureandi che non dovranno più andare in altre città per le loro ricerche ma potranno trovate qui il materiale utile. Noi studiamo sui suoi testi professor Irti, la ringraziamo e avremo rispetto per questo luogo di memoria”.
Giancarlo Giannini poi ha preso tutti per mano per intraprendere il viaggio nella poesia accompagnato dalla musica del Marco Zurzolo Quartet che ha conquistato l’attenzione di tutti. Decine di versi letti con passione e improvvisazione che hanno fatto emozionare l’avvocato Irti e diversi presenti in sala per la carica di emozione che Giannini metteva nell’interpretazione. Al termine della performance c’è stato poi il taglio del nastro della moderna biblioteca dove verranno sistemati i volumi donati dalla Fondazione Irti alla città.