Avezzano. Con quattro righe il ministero per lo Sviluppo economico sul caso LFoundry ha comunicato a istituzioni e sindacati che l’incontro fissato per oggi non si farà. Dopo mesi di attesa per l’appuntamento Giampietro Castano, responsabile del Mise. ha inviato una mail alle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fismic e Failms Cisal, al presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, al primo cittadino di Avezzano, Gabriele De Angelis, e a Fabrizio Famà delle risorse umane di LFoundry, annunciando che “La riunione convocata per il giorno 7 novembre alle 10.30 è disdetta”. Sul perché e sul quando è stato fissato un nuovo vertice per discutere delle importanti tematiche nessuno sa nulla. Il ministero, infatti, non ha dato informazioni in merito creando disappunto sia tra le parti sociali, sia tra i lavoratori che attendevano questo faccia a faccia a via Molise per saperne di più sul loro futuro.
L’appuntamento, infatti, era stato fissato dopo numerose richieste arrivate da più parti. Le organizzazioni sindacali avevano chiesto di poter essere ricevuti al ministero per affrontare insieme ai delegati del governo e a Lolli alcune tematiche chiave come il piano industriale, la posizione del partner cinese Smic e la situazione del precari. A tutti questi argomenti, inoltre, si erano aggiunti anche i contratti di solidarietà che scatteranno il primo dicembre per oltre 1.400 dipendenti del sito industriale di Avezzano. “Non sappiamo perché è stato rinviato l’incontro”, ha commentato Antonello Tangredi, Fim – Cisl, “questa mattina (ieri per chi legge) abbiamo ricevuto una comunicazione dalla segreteria nazionale. Avevamo diversi quesiti da porre ai delegati del ministero, ma ora non sappiamo neanche quando ci sarà un nuovo incontro