Avezzano. “Tra pochi mesi si terranno le elezioni regionali ma nulla è stato fatto di concreto dal Governo D’Alfonso per la salvaguardia del nostro Tribunale”. Interviene così il primo cittadino di Avezzano Gabriele De Angelis sulla vicenda della chiusura del tribunale di Avezzano, sempre più vicina e che va avanti ormai da mesi. Dall’opposizione criticano la presa di posizione del primo cittadino definita oramai tardiva.
“Il Governo regionale“, afferma, “sulla questione dei tribunali soppressi, ha deciso di non decidere. Dopo anni di colpevole inerzia, e soltanto sul finire della legislatura, è stata istituita nel novembre 2017 una commissione regionale (presieduta dal presidente del Consiglio Di Pangrazio) allo scopo di elaborare un documento unico da presentare al Ministero della Giustizia. Dopo mesi di audizioni e riunioni, di convegni e comunicati stampa, di questo documento non abbiamo traccia, mentre si avvicina inesorabile la data delle elezioni regionali e della scadenza del periodo di proroga, con all’orizzonte il rischio concreto della definitiva chiusura del Tribunale di Avezzano (settembre 2020)”. Il tempo s’è fatto breve, non si può attendere un nuovo Governo regionale per affrontare una questione ormai urgentissima. Occorre prendere una iniziativa forte, ora e subito.
“Ricordiamo che il Tribunale è stato già soppresso – continua De Angelis – bisogna agire immediatamente per recuperare il tempo sprecato e senza attendere oltre. Come avvalorato dalla esaustiva documentazione prodotta dal presidente dell’Ordine, Franco Colucci, il nostro Tribunale presenta eccellenti indici di produttività che dovrebbero bastare da soli a determinarne il salvataggio. La Regione avrebbe potuto e dovuto tagliare i tempi, e pretendere una soluzione dal precedente Governo, ma non lo ha fatto. Mentre invece 28 sindaci e consigli comunali, rappresentativi del 97% della popolazione della Marsica, hanno deliberato, su iniziativa del Comune di Avezzano, la disponibilità a contribuire ai costi del Tribunale, un fatto di assoluto rilievo, in una situazione di grave difficoltà delle finanze pubbliche locali”.
“Nel frattempo dobbiamo registrare positivamente che nel Contratto di Governo dell’attuale maggioranza è prevista la modifica della riforma della geografia giudiziaria, con l’intento dichiarato di riportare opportunamente la giustizia nei territori. Approfittiamo subito di questa apertura! Comuni, Provincia e Regione possono stipulare in tempi brevi, prima delle elezioni regionali, una Convenzione con il Governo: non occorrono modifiche legislative, né pronunciamenti delle Camere e nemmeno delibazioni del Governo. La Convenzione in sperimentazione è un atto amministrativo quindi immediatamente realizzabile. Il rinnovato investimento del Comune di Avezzano sulla Facoltà di Giurisprudenza, dotata di una nuova sede e rilanciata nei percorsi formativi, va in questa stessa direzione, al fine di sviluppare una giustizia di prossimità e la sinergia già in essere tra Tribunale e Procura, da un lato, ed alta formazione specialistica e manageriale, dall’altro. Ed allora basta attendere!”.
Dall’opposizione non hanno gradito quella che definiscono una presa di posizione oramai tardiva. “Si impegni seriamente come i suoi predecessori e non con frasi fatte e di becera politica atta alla demagogia”, spiega il consigliere di minoranza Roberto Verdecchia, “l’attuale sindaco De Angelis neanche ricorda dove si trovava (politicamente) nel 2011 quando l’allora governo con la legge 148 decideva di recidere e decimare i Tribunali non capoluogo di Provincia e le varie sezioni distaccate.
Talmente miope che non si accorge che nel cosiddetto contratto sottoscritto tra 5 stelle e Lega, gli stessi si sono impegnati su tale argomento ma si sono resi conto che ‘mentivano a se stessi’ sapendo di mentire, visto quanto hanno successivamente dichiarato è fatto in relazione alla Tav e Tap oggi è sotto gli occhi di tutti.
Solo oggi afferma che la regione si è addormentata su tale situazione che lo stesso aveva obbligo e necessità di sollecitare giornalmente nel rispetto di tutta la Marsica, della Città di Avezzano e nel rispetto di una popolazione di 135.000 abitanti. Si permette -lontano dall’applicazione dall’anatra zoppa- di predisporre una delibera di impegno, sconoscendo che nessuna amministrazione locale può sostituirsi allo stato centrale in relazione alla soppressione o meno su tale argomento è che nessun comune potrebbe trovare avallata tale delibera dai suoi segretari comunali almeno in tema di spesa.
Mi verrebbe da dire“, ironizza Verdecchia, “Sire si desti, indossi la sua armatura e combatta affianco dei 600 avvocati, 100 dipendenti pubblici e tutto quello ruota nel mondo della giustizia (ulteriori professionisti di altro settore, sicurezza della sua città ecc…) finendola di fare becera politica quando non si ha nulla da dire e cercando di non dare responsabilità a chi non ne ha”.