Avezzano. “Anni di richieste dal centro giuridico del cittadino insieme a centinaia di cittadini, a interi quartieri o frazioni della città e con questa delibera s’inizia a vedere la luce su questo annoso problema”. E’ questo il commento di Augusto Di Bastiano, responsabile del centro giuridico del cittadino che ha salutato con soddisfazione la scelta dell’amministrazione De Angelis di creare un piano comunale per le antenne. “Meglio tardi che mai”, ha continuato Di Bastiano, “ormai siamo allenati a subire i ritardi, noi cittadini dobbiamo solamente sperare che l’amministratore di turno abbia la sensibilità di applicare leggi dello Stato e oggi finalmente abbiamo la delibera comunale per il piano comunale per gli impianti radioelettrici ed è anche immediatamente esecutiva.
La delibera incarica il dirigente del settore competente a predisporre tutti gli atti per conferire l’incarico per la redazione di un Piano Comunale per gli Impianti Radiolettrici e correlata gestione della tematica relativa ai campi elettromagnetici attraverso analisi documentali, pianificazione delle nuove localizzazioni e assistenza al Comune per il monitoraggio.
Da non dimenticare il principio di “precauzione” rispetto agli effetti dei campi elettromagnetici sancito sia nella Conferenza di Rio del 1992 che nel trattato di Maastricht e ribadito nella Costituzione Europea per cui al fine di proteggere l’ambiente , l’approccio cautelativo deve essere largamente applicato dagli stati secondo le loro capacità” si chiede alle società di “intraprendere azioni di prudenza dove vi è una sufficiente evidenza scientifica che l’inazione possa portare ad un danno“; e la politica dell’Unione in materia ambientale mira a un elevato livello di tutela ed «è fondata sui principi della precauzione e dell’azione preventiva, sul principio della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all’ambiente e sul principio “chi inquina paga”
Viste e considerate tante questioni elencate in delibera – emerge pertanto la necessità di verificare una loro localizzazione sul territorio che permetta, da una parte, ai gestori di rete di garantire il servizio di copertura e dall’altra non comporti ulteriori incrementi di inquinamento elettromagnetico e rilevanti impatti sul paesaggio urbano e il territorio comunale”.