Capistrello. Dolore e commozione a Capistrello per l’ultimo a saluto a Natalina e Martina, mamma e figlia scomparse venerdì scorso nel tragico incidente avvenuto sulla superstrada del Liri.
I funerali si sono svolti oggi pomeriggio, nella chiesa di San Giuseppe di Capistrello. Le salme sono arrivate accompagnate da un lungo applauso, da una piazza e da una chiesa di San Giuseppe piena, fino a non contenere più le persone, come la piazza vicina.
In prima fila il marito e padre Osvaldo e Cesidio, fratello di Martina. ” I tanti fiori sono espressione della stima e dell’affetto per i familiari e i defunti e rappresentano le tante lacrime di tutti coloro che e sono venuti a conoscenza della tragedia”, ha affermato il parroco durante la predica, “molti si chiedono perché Dio permette queste disgrazie? Non è Dio che le permette, Dio vuole la vita, la libertà, la pace”.
“Questi sono dovuti alla libertà dell’uomo male usata. Dio ci ha creato e ci ha arricchito di tanti doni, l’uomo non sempre li usa per il bene. Spesso si rivela imprudente e privo di responsabilità”, ha commentato il parroco di Capistrello, “nelle strade vuole correre, fare sorpasso azzardati, senza rispettare le cause della strada. La libertà è il dono più grande che Dio ci ha dato, ma l’uomo spesso lo usa male e le conseguenze negative sono attribuibili a lui non al Signore. Hanno avuto in vita fede in Dio e siamo sicuri che lui le ha accolte. Familiari abbiate la certezza che Nicolina e Martina sono nel cielo, dal cielo vi vedono, vi sorridono e pregano per noi”.
Subito dopo la messa, partecipata e silenziosa, le salme sono uscite tra gli applausi. Familiari e amiche hanno lanciato dei confetti bianchi sulla bara di Martina. Un lungo applauso ha poi accompagnato il corteo funebre che si è mosso verso il cimitero del paese.