Avezzano. Quando ha capito che doveva essere portato in carcere ha perso il controllo e ha cominciato a ferirsi su corpo, puntandosi anche il taglierino alla gola. Alla fine è stato bloccato, medicato e arrestato lo stesso.
E’ accaduto nel quartiere di Caruscino dove abita Orlando Morelli, 43 anni, rom di Avezzano, coinvolto nell’inchiesta della finanza sui falsi certificati medici. I finanzieri guidati dal comandante Alessio Grillo erano arrivati nell’abitazione di Morelli, nella zona di Caruscino, per arrestarlo a seguito di un inasprimento della misura cautelare.
A causa di continue feste che secondo gli inquirenti avvenivano con la partecipazione di pregiudicati, oltretutto in un immobile abusivo e posto sotto sequestro, il tribunale ha emesso una nuova ordinanza. Il giudice infatti aveva disposto, oltre ai domiciliari il divieto di frequentare altre persone pregiudicate. Una imposizione del tribunale che a quanto pare lui avrebbe violato frequentando persona pregiudicata.
Quando le Fiamme gialle si sono presentati a casa sua ieri mattina per arrestarlo, l’avezzanese ha capito quello che stava per accadere e ha afferrato un taglierino iniziando a ferirsi in più parti del corpo. E’ cominciato a uscire del sangue ma nel giro di pochi minuti però è stato immobilizzato e stabilizzato in attesa dell’arrivo di un’ambulanza delle 118.
I soccorsi dopo averlo medicato lo hanno trasportato al pronto soccorso di Avezzano dove ha ricevuto le cure del caso. Le sue condizioni non sono a parte grandi e le ferite che si era procurate sono state ritenute superficiali. Per tale motivo il 43enne avezzanese è stato trasferito al carcere San Nicola di Avezzano.
L’inchiesta che lo ha coinvolto aveva portato al suo arresto a maggio ma poi il 4 giugno scorso, su decisione del tribunale del riesame dell’Aquila, collegio presieduto dal giudice Romano Gargarella, con un’istanza dei suoi legali era stato scarcerato e messo ai domiciliari.
E’ accusato, insieme ad altri 18 indagati a diverso titolo, di reati che vanno dalla frode assicurativa alla truffa ai danni dello Stato, dalla corruzione al falso. Erano state emesse dieci ordinanze di custodia di cui tre in carcere e sette ai domiciliari. Morelli, con dei precedenti di polizia, è accusato di aver chiesto e ottenuto falsi certificati da cui sarebbero derivati dei benefici al dottor Angelo Gallese, 61 anni, psichiatra avezzanese e dirigente Asl responsabile del Centro d’igiene mentale (Cim) di Avezzano.