Avezzano. E’ stato multato per oltre 150mila euro per depuratori non funzionanti. Nei guai è finito l’ex responsabile del Consorzio acquedottistico marsicano (Cam) per reati ambientali. Ma le questioni legate alla depurazione delle acque sono ancora critiche su tutto il territorio e sempre al centro del dibattito.
Sotto accusa il manager Luca Erminio Ciarlini, ex legale rappresentante del Consorzio, oggi direttore generale della Saga Aeroporto di Pescara. La Regione Abruzzo gli ha fatto pervenire nei mesi passati a ben 25 sanzioni per oltre 150 mila euro.
I fatti sono quelli legati alle presunte mancate autorizzazioni allo scarico come previsto dall’ex articolo 124 del decreto ambiente 152 del 206 da cui, come in passato, vengono continuamente colpiti i dirigenti del Cam, anche vecchi, sebbene sia una questione conclamata.
Ci sono venti ricorsi dell’avvocato Aldo Lucarelli, difensore del manager, presentati in tribunale ad Avezzano per verificare la legittimità di questa azione regionale. Le discussioni sono divise tra luglio e settembre davanti al giudice Giulia Sorrentino.
Una legge regionale con cui la Regione stessa nel 2010 si è attribuita la competenza in materia di sanzioni, competenza che precedentemente era provinciale. Ciarlini era stato anche rinviato a giudizio nel 2016 “per non aver ottemperato al divieto di scarico”. Le indagini riguardavano sempre reati in materia di tutela ambientale per fatti risalenti al 2014, legati alla mancata depurazione. Ciarlini, all’epoca titolare e gestore dell’impianto di depurazione del Comune di Lecce nei Marsi, avrebbe violato il divieto di scarico immettendo acque reflue urbane sul suolo, contenenti fosforo e tensioattivi totali, superando i limiti previsti dalla legge.
Le novità arrivano dalla regione Abruzzo che nei giorni scorsi ha chiamato a raccolta i sindaci del territorio per programmare uno specifico tavolo di lavoro nel quale affrontare le problematiche inerenti il sistema di depurazione della Marsica. L’assessore regionale ai Lavori pubblici, Lorenzo Berardinetti, alla luce delle numerose segnalazioni giunte da più parti sulla questione dei depuratori del territorio, si è confrontato con il collega Mario Mazzocca e ha immediatamente convocato l’Ersi, l’Arap, il Consorzio acquedottistico marsicano, il consorzio di Bonifica e i sindaci di tutti i Comuni del Fucino, per fare insieme il punto sullo stato dei depuratori e per affrontare il tema degli investimenti che la Regione ha programmato per le infrastrutture.