Avezzano. L’illustration, che in origine si chiamava Journal Universel, era il nome di un magazine francese diffuso tra il 1843 e il 1944. Il periodico, pubblicato a Parigi, era famoso per l’alto numero di illustrazioni che proponeva all’interno delle sue grandi pagine fuori formato. Nel numero 1043, volume XLI pubblicato il 21 febbraio 1863, viene riportata la grandiosità del prosciugamento del lago del Fucino e incensata la figura del Principe Torlonia, di origini francesi, che dopo duemila anni dall’originale progetto romano, era riuscito a portare a termine la faraonica impresa.
Tra le varie illustrazioni però la più interessante è sicuramente una rara rappresentazione del lago, tratteggiata a china. Nell’immagine si può riconoscere Avezzano in primo piano, già sprovvista di mura di cinta, con una strada principale che porta in città mentre viene transitata da un carro e da bestie da soma. Più davanti c’è anche un pastore che, mentre pascola le sue capre, si intrattiene con due donne vestite dei costumi abruzzesi dell’epoca, che con loro portano un cestino di vimini. Sulla sinistra sono ben riconoscibili gli altri paesi rivieraschi, come Celano, Aielli, Cerchio, Collarmele, Pescina e in fondo probabilmente Ortona, ognuno dotato della propria torre d’avvistamento. In profondità, invece, si può riconoscere l’isola di Ortucchio, mentre sulla sponda ancora più a destra vi è l’insenatura dietro cui si nasconde il paese di Luco dei Marsi. Nell’illustrazione è anche possibile vedere stormi di uccelli nel cielo, una volta di sicuro più presenti nel panorama e nell’ecosistema di quello che una volta era il terzo lago d’Italia. Una bella cartolina d’epoca, insomma, che oggi è arrivata fino a noi grazie all’università del Michigan, che ha scansionato, catalogato e messo online le 180.000 pagine che compongono i quasi 5300 numeri del Journal Universel di Parigi, ma soprattutto grazie ai cugini francesi, che hanno sempre provato grande ammirazione per l’opera di prosciugamento del Fucino, forse persino più di noi. @francescoproia (si ringrazia Valerio Cristini per la segnalazione)