Avezzano. Sono bastate meno di ventiquattro ore per risolvere un problema segnalato da un residente. Niente di urgente o di vitale importanza, diciamolo subito. Se non altro per evitare allarmismi. Ma quando l’attività amministrativa funziona, dialoga e coopera con la cittadinanza per risolvere con celerità le varie anomalie del caso, beh, allora, è bene sottolinearlo. Anche nei piccoli dettagli, si. Non fosse altro per un banale principio di equità secondo cui critiche e complimenti assumono lo stesso peso. Nella fattispecie parliamo di alcuni alberi siti di fronte l’istituto magistrale di Avezzano che, col passare degli anni, hanno rischiato di essere seriamente danneggiati dal filo di ferro cresciuto attorno al loro busto.
Questo, molto probabilmente, era stato utilizzato per sostenere dei cartelloni pubblicitari ma, secondo le ovvie regole del malcostume, una volta tolta la pubblicità, è stato lasciato lì a soffocare i pini. D’altronde, si sa, togliere un filo di ferro richiede uno sforzo di volontà e una forza fisica titanica. Non per tutti, insomma. Meglio lasciarlo li, no?
Il cittadino, che quasi casualmente dice di essersi accorto di questo filo – tanto era ormai parte integrante dell’arbusto – ha contattato l’assessore all’ambiente Crescenzo Presutti che, con grande spirito d’iniziativa e immediata prontezza, ha allertato il personale tecnico per un primo sopralluogo e per la tempestiva soluzione del problema. “Il mio dovere, come amministratore, è ascoltare le segnalazioni dei cittadini, valutarle e procedere a risolvere le eventuali anomalie – dichiara Presutti – e, come in questo caso, la partecipazione dei residenti alla vita della città è fondamentale. Sono in molti a segnalare ciò che non va e questo è un trend positivo. Con maggiore sensibilità, una città migliore e più vivibile è possibile“.