Avezzano. La fusione con Sulmona è una strada in discesa per salvare il tribunale di Avezzano, ma se qualcosa dovesse non funzionare c’è anche il piano B. All’affollato incontro istituzionale di oggi pomeriggio in tribunale era presente il comitato per la difesa della struttura, guidato dall’onorevole Giancarlo Cantelmi, il presidente dell’Ordine degli avvocati Franco Colucci e il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis. C’è grande attesa per la composizione del Governo nazionale perché l’obiettivo è approdare a una modifica della legge.
“C’è uno spazio per muoverci”, ha aggiunto il sindaco De Angelis, “tutto ciò che c’era da fare in atti amministrativi è stato fatto e prodotto nelle sedi di competenza. Ora è il momento di assumere una strategia concreta di intervento, bisogna stringere i tempi. Pertanto, a seguire dell’audizione in Regione che terrò la mattina del 26, chiederò un incontro con il sindaco di Sulmona per cercare intese. Prossimo appuntamento per il territorio sarà invece un incontro in Comune con tutta la politica locale ma non solo. Bisognerà coinvolgere anche la politica nazionale, in attesa che si costituisca un nuovo governo centrale che ascolti la voce di Avezzano e della Marsica. L’incontro si farà in Comune e sarà coinvolto, oltre l’ordine degli avvocati anche quello dei commercialisti. Sono convinto che bisogna ragionare in termini di economia. Per attrarre investimenti da parte degli imprenditori su questa nostra città bisogna puntare ad avere non solo un buon tribunale ma anche un ottimo ospedale, un buon teatro e servizi puntuali. Solo così si potrà puntare al rilancio dell’intero territorio”. “Tutto sembra portare verso la fusione con Sulmona in modo tale da rimodulare i dati rilevati dalla legge 148 del 2011”, ha dichiarato il presidente Colucci, “allo stesso tempo dobbiamo attendere l’esito della commissione regionale e quello che emergerà da un summit con tutti i sindaci dei comuni marsicani organizzata dal sindaco di Avezzano, poi decideremo come muoverci”.