Avezzano. Il centro giuridico chiede un incontro con l’amministrazione comunale, dopo le polemiche dei giorni scorsi riguardo il problema dell’elettrosmog nella città e delle antenne installate. Le antenne in questione sono: l’antenna di via Roma nella zona del passaggio a livello, l’antenna installata all’interno del campo dei ferrovieri, l’antenna di Paterno, situata su un carrello mobile, e quella di via Trara, situata in una zona industriale, destinata quindi all’edificazione di industrie. Secondo il parere di Augusto Di Bastiano, che ricopre il ruolo di guida del centro giuridico di Avezzano, “i responsabili sono in primis gli amministratori perché il comune non è dotato di un piano con cartografia, che individui le aree nelle quali è possibile installare le antenne e di un piano delle localizzazioni degli impianti di telefonia mobile esistenti”. Di Bastiano continua evidenziando la necessità del comune di avere, inoltre, un catasto degli impianti, per ciascuno dei quali dovrebbe poi essere elaborata “una scheda che ne riporta la localizzazione cartografica e ne descrive le caratteristiche”.
Altrettanto necessario, secondo il parere di Di Bastiano, sarebbe la registrazione dei monitoraggi fatti e dei controlli effettuati da rendere noti a chiunque li volesse consultare. L’installazione delle antenne è in realtà già regolata da norme e regolamenti e sono state varie le segnalazione fatte: in un primo momento da La Mazzocchi di Forza Italia nel 2015 e ora da Ceglie, appartenente allo schieramento di centro-sinistra, il Partito Democratico. Come scritto nella lettera mandata al sindaco da Di Bastiano, le norme che vincolano l’installazioni di tale antenne sono: il regolamento edilizio del 1998, modificato ed approvato con deliberazione di consiglio comunale n.10 del 30.01.2007; questi atti dovrebbero essere noti ai funzionari e ai dirigenti del comune, così come dovrebbero essere conosciuti da chi li ha deliberati ovvero l’amministrazione del passato e quella presente, le quali hanno la possibilità di modificare le scelte del passato e di migliorarle se pensano sia necessario. Citando Di Bastiano: “la trasparenza amministrativa paga sempre ed invito il segretario comunale, gli assessori al ramo, il dirigente del SUAP e il dirigente del settore urbanistica a rendere noti gli atti comunali che stanno utilizzando per le autorizzazioni e che determinano disagio alla collettività”. Noemi Di Nicola