Avezzano. Un incontro organizzato dall’Api per conoscere in nuovo piano di edilizia scolastica del Comune di Avezzano. Si terrà oggi alle 18, nella sede di Api, in via Donatoni, 58.
Il partito ha preparato un documento che annuncia i punti che saranno affrontati nel corso dell’incontro:
“I cittadini avezzanesi, ancora sconcertati dal projet financing sui parcheggi, hanno letto in questi giorni sui giornali un altro annuncio a dir poco dirompente : il piano di Edilizia Scolastica approvato un anno fa e rielaborato ad aprile di quest’anno ,che avrebbe dovuto garantire la sicurezza antisismica delle scuole materne, elementari e medie, non va più bene; bisogna cambiarlo ancora. Ed ecco che dal cappello a cilindro dei nostri amministratori infaticabili esce la seguente ulteriore delibera:
– tre campus scolastici, ognuno con 25 classi per le elementari e 18 per le medie, con mense, palestre, biblioteche e laboratori, ubicati il primo in Via Silone, il secondo tra Caruscino e San Pelino e il terzo in via Pertini, al posto dell’attuale sistema scolastico diffuso capillarmente su tutto il territorio cittadino, più otto scuole materne che rimarrebbero distribuite sul territorio, ma suddivise tra gli stessi 3 plessi . L’assessore ai Lavori Pubblici spiega che tutto questo serve anche a rendere snella la viabilità. Confrontando, però, su una mappa i cambiamenti che vengono proposti, saltano all’occhio le criticità della dislocazione dei tre campus e sorgono spontanee le seguenti domande:
– la dislocazione attuale delle scuole dell’obbligo permette a molti ragazzi di recarsi a scuola a piedi , come potranno raggiungere in sicurezza luoghi così isolati?
– con quali servizi pubblici circa 3200 ragazzi dai 6 ai 13 anni potranno raggiungere tali scuole così all’avanguardia, ma così fuori mano?
– quante mamme e quante nonne, soprattutto, ogni giorno saranno costrette a portare a scuola in macchina ( e chi non la possiede?) figli e nipoti in mezzo alle campagne dell’estrema periferia di Avezzano? Finora potevano accompagnare gli scolari a piedi all’interno della città, fermarsi a prendere un caffè nei bar in prossimità dei vari plessi scolastici, fare compere ….. con soddisfazione anche dei commercianti . Con la nuova ipotesi si ritroveranno in lunghe file, due volte al giorno, su via Pertini, via Pagani, via Aquila , via Silone, via XX Settembre e via Romana:
L’assessore ai lavori pubblici è davvero convinto che 3200 automobili, negli stessi orari e con gli stessi percorsi, renderanno il traffico più scorrevole ?
Forse l’Amministrazione comunale ha in mente l’attuazione di un piano traffico ancora sconosciuto a noi poveri cittadini avezzanesi o pensa di istituire servizi navetta per tutti gli alunni e, in questo caso, con quali risorse, visto che sono stati appena tagliati i fondi per il trasporto pubblico a tal punto da mettere in discussione il tanto travagliato piano traffico (ancora in fase sperimentale)? – Quanti anni dovranno passare prima che si costruiscano i 3 campus ? – E se nel frattempo, si dovesse verificare un altro evento tellurico, di chi sarà la responsabilità di aver tenuto i nostri figli in scuole così insicure da non poter neanche essere messe a norma?
Chi non desidera campus super organizzati!? Ma con quali tempi, rischi e costi? Uno sguardo più attento ai numeri riportati in delibera fa sorgere altre perplessità.
Spesa stimata € 44.156.900 che diventeranno “presumibilmente” € 37.533.000 con la gara di appalto.
Copertura finanziaria : € 21.918.000 ( 20.518.400 stanziati dal Commissario per la messa a norma antisismica e 1.400.000 per l’adeguamento della” Vivenza”) più € 8.787.000 “ presumibilmente” con l’alienazione degli attuali edifici scolastici e degli immobili di Via Vezzia, via America e attuale Comando dei Vigili Urbani . Totale € 30.705.000. Quello che manca rimarrà a carico della prossima amministrazione.
Se il Piano Scuole deve essere rivisitato con uno sguardo complessivo, è indispensabile che i cittadini di Avezzano siano ben informati e possano avere voce in capitolo. Si invitano, pertanto i genitori, i dirigenti scolastici, gli insegnanti, i commercianti, gli urbanisti, le associazioni, i partiti e ogni cittadino sensibile alla vita della nostra comunità ad un incontro su queste tematiche”.