Avezzano. Il tribunale di Avezzano ha accolto ieri la domanda di concordato preventivo in continuità presentato dal Cam, l’ente pubblico che gestisce il servizio idrico in 35 Comuni. Quattro anni fa il tribunale aveva ritenuto inammissibile la richiesta di concordato presentata dal Cam, consorzio acquedottistico marsicano. Stavolta è arrivato l’ok. Sono stati nominati tre commissari, Giacomo D’Attorre, Valerio dell’Olio e Riccardo Tiscini. Ciò permetterà di raggiungere gli obiettivi che si erano fissati come il salvataggio dei posti di lavoro, la continuità del servizio e il risanamento del debito. Entro il 16 luglio il piano dovrà essere omologato dal tribunale.
La decisione assunta dal presidente del consiglio di gestione Emanuela Morgante e dal consiglio di sorveglianza presieduto da Alessandro Pierleoni è stata presa dopo aver scoperto un buco di circa 13 milioni di euro, oltre al debito già noto di circa 80 milioni. Con il concordato preventivo con continuità aziendale i dipendenti verranno tutelati e gli utenti non subiranno disservizi. Grazie a questa opzione si punta ad arrivare alla ristrutturazione dei debiti. E’ stata presentata in tribunale una relazione aggiornata sui conti del Cam con lo stato delle attività e dell’elenco dei creditori, con il valore dei beni e il piano della proposta. Il tribunale, riunito in camera di consiglio, presieduto dal presidente Eugenio Forgillo, ha accertato i requisiti e ha dichiarato aperta la procedura di concordato.