Avezzano. Un vertice con i consiglieri regionali e gli avvocati del foro di Avezzano per fare il punto sulla vicenda del tribunale di Avezzano in vista della scadenza del 2020, quando è prevista la chiusura della struttura. Il presidente dell’Ordine degli avvocati, Franco Colucci, ha convocato gli esponenti marsicani alla Regione, Peppe Di Pangrazio, Lorenzo Berardinetti, Gianluca Ranieri, Maurizio Di Nicola, oltre al sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis. Oltre all’iniziativa del primo cittadino, che prevede una sorta di autofinanziamento da parte dei comuni per le spese amministrative del tribunale, si è parlato anche della commissione ad hoc istituita dalla Regione per affrontare la delicata vertenza.
Franco Colucci, e gli avvocati marsicani al completo. Il sindaco De Angelis, ha ricordato che la sua proposta a sostenere il presidio di legalità economicamente da parte di tutti comuni della Mar- sica sta avendo un certo successo. «Solo oggi” ha dichiarato, “ho ricevuto ben 10 delibere e a giorni ne arriveranno altre. La determinazione a mantenere aperto e funzionante il tribunale di Avezzano e per questo sto incontrando politici a tutti i livelli. Ho anche inviato una lettera al Presidente della Regione, D’Alfonso, con la quale ho chiesto di incontrare la Commissione appena istituita per avere un confronto schietto e aperto e dimostrare che il Tribunale ha tutti i numeri per rimanere aperto». Attualmente le delibere di intenzione a sostenere l’iniziativa sono 27 (Avezzano, Aielli, Balsorano, Canistro, Capistrello, Cappadocia, Carsoli, Celano, Cerchio, Civita d’Antino, Civitella Roveto, Collarmele, Collelongo, Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Luco dei marsi, Magliano de’ Marsi, Morino, Oricola, Ortona, Ortucchio, Ovindoli, Pescina, San Vincenzo Valle Roveto, Sante Marie, Tagliacozzo e Trasacco). Comunque sembra che la Commissione regionale appena deliberata dalla Giunta ancora non sia operativa e la delibera dovrà essere pubblicata sul Bollettino nei prossimi giorni. Dovrebbe essere formata dal Presidente del Consiglio regionale e da quattro esperti nominati dagli ordini degli avvocato dei quattro tribunali abruzzesi che appunto verranno soppressi nel 2020.