Avezzano. E’ iniziato con un clima teso il primo consiglio comunale dell’amministrazione De Angelis. Il consigliere comunale Lino Cipollone, consigliere anziano, ha condotto i lavori fino all’elezione del presidente. Un forte ostruzionismo è stato attuato da parte della minoranza, la quale, a eccezione di Casciere ed Eligi, ha abbandonato l’aula poco prima della nomina del presidente. Il primo a parlare è stato l’ex sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, che ha chiesto di far slittare tutto alla luce del ricorso presentato dalla sua coalizione contro la decisione di attribuire più seggi al primo cittadino Gabriele De Angelis. “E’ stata una campagna elettorale difficile e faccio i miei complimenti a Gabriele De Angelis scelto dalla città”, ha commentato Di Pangrazio, “io sono onorato di fare il consigliere comunale. Abbiamo, però, deciso di presentare ricorso al Tar al fine di tutelare i cittadini e di far rispettare le leggi. A nome del 50,3% degli elettori avezzanesi invito il sindaco ad aspettare il giudizio del Tar prima di assumere qualsiasi atto amministrativo. Non avventuratevi, pertanto, in sentieri tortuosi perché poi sarà difficile per voi tornare indietro. La democrazia, lo sanno anche molti esponenti della maggioranza provvisoria, alla fine vincerà. Questo Consiglio è illegittimo e avrà vita corta”. Immediata la risposta del consigliere di maggioranza Massimo Verrecchia. “E’ necessario anche il vostro contributo”, ha ribattuto Verrecchia, “questo è un atteggiamento irrispettoso verso le istituzioni. Prendiamo atto della decisione, la rispettiamo, ma non la condividiamo”.
Dopo i primi interventi c’è stato il colpo di scena con l’apertura di una polemica avanzata dal consigliere ed ex vice sindaco Ferdinando Boccia per la mancata consegna di alcuni documenti necessari per la convalida di due colleghi di maggioranza Vincenzo Ridolfi e Mariano Santomaggio. La seduta è stata bloccata per qualche minuto, poi Ridolfi ha provveduto a consegnare sul momento le sue dichiarazioni, mentre il consigliere Santomaggio, che ha un contenzioso con il Cam dovrà chiarire nei prossimi giorni la sua posizione. “Si tratta di alcune somme contestate dal Cam, le quali sono frutto di un errore”, ha sottolineato Santomaggio, “c’è stata una male interpretazione della norma. Stiamo parlando di debiti né certi e né liquidi”. Tanta commozione da parte del sindaco De Angelis nel momento in cui ha giurato davanti a una sala gremita. Superato l’ostacolo convalida, poi, il gruppo di minoranza ha deciso di abbandonare l’aula e non prendere parte all’elezione del presidente del consiglio. Iride Cosimati è stata eletta con 17 voti a favore. In aula tra i banchi della minoranza sono rimasti solo i consiglieri Casciere ed Eligi. Per la prima volta nella storia della città di Avezzano, quindi, è stata eletta come presidente del consiglio comunale una donna. La Cosimati si è commossa, non ha trattenuto le lacrime, abbracciata subito dal sindaco ha dichiarato che rivestire questo ruolo: “è segno di riconoscenza e gratitudine. Determinazione, trasparenza e rispetto delle regole mi caratterizzeranno durante lo svolgimento dell’incarico”. Per volere unanime di maggioranza e opposizione si è deciso di far slittare l’elezione dei vice presidenti e della commissione elettorale. A chiudere la prima seduta del consiglio la presentazione della giunta che verrà ufficializzata domani mattina: Emilio Cipollone (vice sindaco), Felicia Mazzocchi (Bilancio e partecipate), Crescenzo Presutti (Ambiente e riserva Salviano), Guido Gatti (Attività produttive), Fabrizio Ridolfi (Lavori pubblici e Patrimonio) e Angela Salvatore (Politiche sociali). “Garantirò una gestione più aziendale del Comune”, ha concluso De Angelis, “sono, inoltre, fiero di indossare questa fascia che rappresenta il simbolo di una conquista. La città di Avezzano ha bisogno ora di essere governata e per questo, come dico sempre, andiamo a lavorare perché abbiamo tanto da recuperare molto tempo”. Giorgia D’Ascanio