Avezzano. “E’ estremamente grave quanto accaduto domenica in piazza Risorgimento” afferma Francesco Eligi candidato sindaco del Movimento 5 Stelle ad Avezzano. “Il dirigente Zitella, dirigente apicale dell’amministrazione Di Pangrazio, nonché responsabile del gabinetto del sindaco, ha cercato, sulla base di argomentazioni del tutto infondate, di far sospendere la raccolta delle firme necessarie per presentare la lista del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni Amministrative di Avezzano”.
“In un primo momento” spiega Eligi “ha sostenuto che non fossimo autorizzati a stare in piazza nonostante avessimo regolare permesso, peraltro firmato dallo stesso dirigente e vidimato in data 4 maggio dal suo ufficio, così come previsto dalla procedura stabilita dal Comune e che noi da 5 anni seguiamo scrupolosamente. Di fronte poi all’evidenza dei fatti” prosegue il candidato dei 5 Stelle “il dirigente ha cambiato argomentazione, sostenendo che non potevamo esporre cartelli elettorali perché vietato. Anche questo però è falso. Sarebbe stato infatti sufficiente conoscere il contenuto della circolare inviata lo scorso 5 maggio dalla Prefettura de L’Aquila, la quale richiama nel dettaglio gli adempimenti in materia di propaganda elettorale, per essere edotti che tale limite si applica solo dal 30° giorno antecedente quello delle votazioni, ovvero il 12 maggio. Alla fine, è stato possibile esercitare un diritto costituzionalmente garantito solo perché l’ingiusta richiesta avanzata dall’Amministrazione si è scontrata con dei cittadini competenti, capaci e ben consapevoli dei propri diritti. Alla luce di quanto accaduto, viene da chiedersi cosa sarebbe successo ad un cittadino che si fosse trovato nella nostra stessa situazione e non fosse stato altrettanto consapevole di norme e regolamenti. L’Amministrazione Pubblica esiste per garantire al cittadino dei servizi e non per obbligarlo a stare all’allerta e pronto alla difesa. Ci aspettiamo che il Sindaco Di Pangrazio ci fornisca delle spiegazioni. Dal canto nostro, segnaleremo tutto al Prefetto affinché la campagna elettorale e tutti i relativi adempimenti di legge possano svolgersi in trasparenza e secondo le regole.”