Avezzano. Il Movimento Poetico di Avezzano nasce dall’inventiva di un gruppo di ragazze avezzanesi, per l’appunto, come risposta all’urgente necessità di esternare e dar voce ai pensieri -più o meno condivisi- che albergano come presenze stabili nelle testoline di tanti dei giovani di oggi. Niente di strano, fin qui: nessun colore politico, nessuna maschera socioculturale a travestire scopi molto più materiali e ambigui, nessun perverso tentativo di lucrare. Tant’è che non esiste sede fisica, o comitato, o gerarchia burocratica ai quali far fronte! Niente enti, niente associazioni, solo la dicitura “movimento”, che simboleggia appunto la lotta alla staticità, alla finta ed acclamata “ribellione” alla quale tutti sembrano ambire, alle lamentele di chi vorrebbe, cambiare qualcosa, salvo poi non compromettere la propria faccia o sporcarsi le mani. Gli stessi messaggi, sono puro movimento. Scritti di getto su materiali di fortuna, frutto di lunghe riflessioni e domande senza risposte, rabbia e delusione vomitate sui fogli, voci iraconde di quelli che vorrebbero essere migliori.
Oppure frutto dei battiti cardiaci accelerati fronteggiando una persona speciale, o dialoghi silenziosi sui dogmi della vita, paradossalmente dissimulando l’angoscia esistenziale con la spensieratezza e la goliardia dell’anelito della gioventù che, tra alti e bassi, cerca di creare un terreno fertile che fecondi la sensibilità di chiunque abbia il coraggio e il tempo di soggiogare ad un’anonima scritta dalla grafia tremolante elaborata da un qualsiasi giovane. Il Movimento saluta con affetto il piccolo seguito che va creandosi, ringraziando calorosamente chi ancora ha la volontà di credere che esistano giovani con le carte in regola, dolci e molto, molto poetici.