Avezzano. E’ stato colto sul fatto mentre contrattava il prezzo con una prostituta. Multato da un agente della polizia locale di Avezzano, ricorre al giudice di pace e viene assolto dal pagamento di 500 euro. E’ accaduto una sera della scorsa estate quando il giovane era in auto con il finestrino destro era abbassato, proteso verso la ragazza, borsetta a tracolla, scollatura profonda e minigonna quasi inesistente. Dopo la multa dei vigili urbani ha chiesto giustizia e ha vinto la causa. Ora il comune di Avezzano è stato condannato al pagamento delle spese di lite. E il legale, d’accordo con il suo cliente, sembra intenzionato a chiedere anche i danni in sede civile. Per il giudice Alberto Paolini di Avezzano il cittadino è stato multato ingiustamente.
Il ricorso presentato contro la multa è fondato. “L’istruttoria e la documentazione prodotta- precisa la sentenza- ed acquisita in corso di causa hanno consentito di chiare la vicenda in esame, o meglio, è stata raggiunta la piena prova che alcuna responsabilità ha il ricorrente per cui l’ordinanza deve essere annullata. Il caso in esame riguarda la violazione dell’art. 30 del regolamento di Sicurezza Urbana in quanto D.C. avvicinava e si intratteneva con soggetti che indugiando in luogo pubblico lasciava chiaramente intendere per modalità comportamentali alle particolari condizioni di tempo e di luogo l’esercizio della prostituzione. Nel merito- ritiene il Giudice- la violazione è infondata poiché intrattenersi con una donna all’interno dell’auto non costituisca reato e men che meno violazione al regolamento di sicurezza urbana”.