Avezzano. Quasi due ore di interrogatorio davanti ai carabinieri della polizia giudiziaria, ma all’esterno della Procura di Avezzano, in via Corradini, nel frattempo c’erano i lavoratori della Santa Croce in un sit-in organizzato a sostegno del loro collega. Si tratta del consigliere comunale di Canistro, Antonello Moscatelli, raggiunto da un avviso di garanzia per aver protestato davanti ai cancelli della Santa Croce dove fino a pochi mesi fa lavorava. E’ arrivato questa mattina alle 9 insieme al suo legale per essere ascoltato in merito a una vicenda che lo vede iscritto nel registro degli indagati con un’ipotesi di reato per resistenza a pubblico ufficiale. Secondo l’accusa avrebbe fermato, insieme ad altri lavoratori, la macchina dell’imprenditore molisano Camillo Colella.
All’interno in realtà c’era un carabinieri in borghese. I lavoratori erano intenzionati a parlare con Colella, non di certo con il militare. All’imprenditore volevano chiedere chiarimenti sul pagamento degli stipendi. E’ da settembre, infatti, che non ricevono stipendi e buste paga e non hanno mai avuto un incontro con l’imprenditore e nonostante ciò noi lavoratori della Santa Croce non abbiamo mai oltrepassato i limiti della legalità, reclamando in modo civile e pacifico i nostri diritti.
L’ex dipendente della Santa Croce, accompagnato, oltre che dal suo legale Renzo Lancia, ha chiarito la sua posizione raccontando quello che oramai viene definito dagli ex lavoratori dello stabilimento di acqua minerale di Canistro un “palese equivoco”, come hanno più volte ribadito questa mattina Sul posto, oltre a numerosi agenti di polizia e carabinieri, era presente anche il sindaco di Canistro Angelo Di Paolo che ha espresso solidarietà al consigliere comunale. I lavoratori e tutta la comunità di Canistro ora attendono che la commissione provveda all’assegnazione della concessione alla nuova società nel corso dell’incontro di giovedì.