Tagliacozzo. L’opposizione interviene a seguito dell’acceso consiglio comunale di mercoledì durante il quale doveva essere discusso il punto all’ordine del giorno sulla sanità proposto dai quattro consiglieri, Vincenzo Montelisciani, Romana Rubeo, Maurizio Di Marco Testa e Angelo Poggiogalle, nell’assise civica straordinaria. “Il sindaco, con un atto del tutto illogico e arbitrario, durante il consiglio comunale ha fatto approvare dalla sua maggioranza una mozione per impedirne la trattazione, hanno precisato i quattro esponenti dell’opposizione, “e dunque, con un atto di prepotenza, non si è potuto discutere delle disposizioni della Regione Abruzzo che predispongono la chiusura dell’ex Pronto soccorso, in barba ai tanti cittadini accorsi per ascoltare i lavori del consiglio. L’ennesima azione che rende ancora più palese la precisa volontà del sindaco di insabbiare la questione sanità e di chiamarsi fuori da una battaglia che lo dovrebbe vedere coinvolto in prima linea, così come stanno facendo tanti altri sindaci della Regione”.
“Il consiglio comunale è stato di fatto sequestrato dalla protervia del sindaco che in tutta evidenza vuole nascondere la verità ai nostri concittadini e, in questo modo, coprire ciò che la giunta regionale del Pd, sponsor elettorale di questa amministrazione, riserva al nostro territorio”, hanno continuato gli esponenti della minoranza, “è per questo che stiamo organizzando un’assemblea pubblica per fare ciò che fino ad ora non ci è stato permesso, cioè discutere degli atti che dispongono la chiusura del nostro Pronto Soccorso. L’assemblea si terrà giovedì 9 marzo alle 17 presso l’albergo Marina. Stiamo lavorando affinché sia un’assemblea grande e aperta alla partecipazione di tutti i cittadini. Inviteremo anche tutte le forze politiche e sociali della città, per dire che la gente di Tagliacozzo non si lascia silenziare e non abbassa la testa, e che, anzi, vuole discutere e trovare soluzioni condivise e utili per il paese. Sulla sanità bisogna ricomporre l’unità politica e sociale della cittadina, che a Tagliacozzo su questo tema c’è sempre stata, ma che, in modo scellerato, questa amministrazione ha deciso unilateralmente di frantumare”.
“Con la solita arroganza”, ha precisato Vincenzo Montelisciani, capogruppo di “Tagliacozzo Unita,”il sindaco ha blindato il consiglio comunale: noi rispondiamo con un’assemblea di popolo dove, a testa alta, parleremo con le persone e con tutte le forze politiche e sociali, per informarle di quello che sta accadendo. Il Sindaco può insultarci quanto vuole, ma non ci abbasseremo al suo livello, perché non è una lotta tra galli. Lui vuole scendere sul piano personale, per non entrare nel merito e fare confusione. Invece questo è un tema vero e importante che bisogna affrontare con serietà, urgenza e concretezza”. Secondo Maurizio Di Marco Testa, guida del gruppo “Il Paese che vorrei”: “nonostante l’arroganza sfacciata e la mancanza di rispetto delle regole democratiche che caratterizzano l’atteggiamento del sindaco e della presidente del consiglio, noi andiamo avanti con determinazione e parleremo direttamente con i cittadini in un’assemblea pubblica. Non ci faremo zittire, perché questa della sanità è una questione fondamentale che riguarda tutto il paese. Quella per la difesa dell’ospedale, deve essere una battaglia da combattere uniti senza distinzioni politiche e sociali. La sanità pubblica deve essere indirizzata esclusivamente al bene del malato”.