Avezzano. I carabinieri li fermano con discendenti di rame e li denunciano per ricettazione, ma il giudice li assolve perchè non era stato indicato dove erano stati rubati. Avevano con se 33 discendenti e 60 curve di rame quando vennero fermati dalle forze dell’Ordine. I tre magrebini, Kinane Mihamed, 47 anni, Abdelmajid Rizki, (39), e El Houssine Houas, (38), viaggiavano lungo la strada provinciale 22 Circonfucense a bordo di una Ford Focus. Al momento del fermo non erano stati in grado di indicare ai militari la provenienza del metallo e per questo vennero accusati di ricettazione e furono portati in caserma per le formalità di rito.
Finiti sotto processo con l’accusa di ricettazione, ieri mattina al tribunale di Avezzano, il giudice Gaetano Tanzi li ha assolti da ogni accusa poiché i militari non avevano indicato dove era stato rubato.sono stati assolti, nonostante che il pubblico ministero avesse chiesto due anni di reclusione a testa, da ogni accusa accogliendo la tesi difensiva dei legali difensori, gli avvocati Luca e Pasquale Motta. Non è stato dimostrato, infatti, che il rame sia stato effettivamente rubato, ossia il requisito fondamentale per integrare l’accusa di ricettazione a carico degli imputati.