Avezzano. I casi registrati nel 2016 sono gli stessi del 2015 e pure in questi giorni c’è una maggiore attenzione per la meningite tanto che gli ambulatori e i pronto soccorso sono pieni di mamme e papà con i bambini, ma anche di giovani, che chiedono di vaccinarsi.
Abbiamo chiesto a Vincenzo Grasso, medico della Asl Avezzano – Sulmona – L’Aquila di spiegarci com’è la situazione.
Cosa è cambiato in questi giorni rispetto a qualche mese fa?
Nulla. In questi giorni sono solo aumentate a dismisura le vaccinazioni, non solo per i bambini ma anche per gli adulti. Nei giorni scorsi sono stato a Luco dei Marsi e l’ambulatorio era pieno, ieri a Trasacco e Pescasseroli, stessa cosa. Tutti chiedono di essere vaccinati.
Da cosa è dovuto tutto questo?
Ora c’è una maggiore attenzione verso la meningite e tutti ne parlano. Normalmente quando non c’erano questi casi rilanciati dai media la richiesta era saltuaria. E’ bene dire però che i dati non sono aumentati rispetto al passati si è sempre nella media dei 150 casi l’anno in tutta Italia.
Qual è l’iter che bisogna seguire per vaccinarsi?
Bisogna recarsi all’ambulatorio del proprio distretto sanitario pagare un ticket che varia a seconda della tipologia. Per il tipo C è di 17 euro per gli adulti, mentre per i bambini è gratuito fino a 15 anni. Il quadrivalente costa invece 35 euro per i bambini e 52 per gli adulti. Il tipo B invece arriva a 81 euro.
Com’è la situazione ora negli ambulatori?
Stiamo in difficoltà perchè c’è tanta richiesta e si creano disagi. E’ importante dire che la media dei casi è uguale a quella dello scorso anno. Lo stesso pericolo che la gente sta sentendo ora c’era anche 2 mesi fa e 3 mesi fa o lo scorso anno. Sono solo casi sporadici che si concentrano nello stesso periodo e sembrano di più.
@francescoproia