Avezzano. La gravità dei recenti eventi sismici tiene accesi i riflettori sulle scuole e l’edilizia pubblica. E per la verità non è il verificarsi di questi che deve scuotere le coscienze. Nonostante gli indici di vulnerabilità siano generalmente bassi, le scelte politiche fatte dai sindaci della Marsica non vanno tutte nella stessa direzione; qualcuno in qualche caso ha dislocato, Avezzano no.
“Legittimo?”, si è chiesto il consigliere provinciale Felicia Mazzocchi, “magari sulla “carta” si. Ma forse sfugge al comune che per la sistemazione provvisoria degli studenti l’ufficio speciale della ricostruzione USRC dal 2014 dà la possibilità di richiedere contributi a sostegno delle spese che gli enti devono sostenere per la sistemazione provvisoria dei ragazzi. Questo beneficio non esisteva all’epoca della messa in sicurezza delle scuole della provincia dell’Aquila (istituti superiori) e quindi il Consiglio provinciale, me compresa, ha dovuto procedere con fondi propri al pagamento, e a questo proposito una mozione presentata assieme al collega Alfonsi al Presidente della Provincia chiarirà se, ora per allora, si possono ottenere le somme inevitabilmente spese nell’ambito della realizzazione delle scuole per poter dare sedi alternative ai ragazzi nel rispetto del calendario scolastico. Evidentemente l’esperienza della Provincia, pressoché terminata a fine 2013, ha fatto ripensare il meccanismo dei finanziamenti assegnati per le scuole concedendo un contributo alle spese che l’ente deve richiedere, commisurato a parametri chiari e più o meno corrispondenti al 10 % del valore del progetto, ai sensi della determina n. 229 del 09/09/2014 dell’USRC che fa seguito alla delibera CIPE n. 92 del 17/12/2013. Ora nel caso del comune di Avezzano di tempo se ne è perduto davvero molto, ma questa opportunità non risulta presa in considerazione. Il tutto in un clima di incertezza sugli esiti delle verifiche i cui atti fanno rabbrividire se solo si pensa alla vicenda del doppio indice della perizia sismica del plesso Fermi Mazzini Corradini. Resta da chiedersi perché non è stata colta l’opportunità di questo contributo e soprattutto se è ancora possibile riparare programmando l’utilizzo di musp 100% asismici, ma che a sentire gli amministratori comunali sembrano il male assoluto, Ahi noi ! E comunque il contributo si chiede anche a valere sugli affitti pagati per le sedi alternative delle scuole durante il rifacimento delle stesse. Affitti che il comune sta pagando a caro prezzo. Scelte politiche che tenendo conto del bene massimo per il cittadino sappiano anche doverosamente cogliere le risorse che alleviano le tasche agli avezzanesi. Soldini utili alla sicurezza degli studenti”.