Civita d’Antino. Il comune della Valle Roveto, al centro delle polemiche in questi giorni per l’autovelox sulla ex superstrada del Liri è al 34esimo posto in Italia e al secondo in Abruzzo, dopo Dogliola (Chieti) per il maggiore incasso pro capite che arriva dalle multe. Nel 2014, secondo i dati raccolti per tutti i Comuni italiani e diffusi da Openpolis, nelle casse comunali sono finiti per l’esattezza 179 euro ad abitante.
Non è detto ovviamente che siano i residenti del comune a essere multati, anzi, in questo caso la grande maggioranza non è è del paese. Guardando al confronto tra le principali grandi città italiane, Civita è in alto nella classifica pur essendo un piccolo comune. Il secondo comune marsicano è Avezzano, con soli 29,36, ma al 400esimo posto in Italia e segue Ovindoli con 18 euro di incasso a testa, 688esimo comune in Italia. Il caso di Civita però è quello più eclatante. Tutta colpa di un autovelox posto nel suo territorio comunale sulla superstrada del Liri, un tratto dove gli automobilisti, a quanto pare, non resistono all’ebrezza della velocità. Sta di fatto che grazie a questo dispositivo, nel 2014, nelle casse comunali è finito un bel gruzzolo, circa 180mila euro, calcolando che gli abitanti sono circa un migliaio.
Il rischio di incidente stradale rimane alto lungo la costa e nei comuni capoluogo di provincia, come risultano pericolose l’autostrada A25, la ss 650 Fondo Valle del Trigno, la ss 696 del Parco Sirente-Velino e la ss 690 Avezzano-Sora. È quanto emerge dai dati Istat relativi agli incidenti stradali registrati in Abruzzo nel 2015. L’anno scorso il maggior numero di incidenti (2.204, il 68,5% del totale) è avvenuto sulle strade urbane, provocando 34 morti (40,5% del totale) e 3.117 feriti (64,6%). Rispetto all’anno precedente i sinistri diminuiscono del 5,6% sia in ambito urbano che sulle strade extraurbane e del 13,3% sulle autostrade.