Avezzano. La relazione shock sull’ospedale di Avezzano risalente al 2009 ha fatto venire alla luce problemi sul “Corpo di fabbrica “B”, una delle ali principali dell’ospedale, con un indicatore di rischio che va da 0,138 a 0,245. Secondo i progettisti che hanno eseguito lo studio, lo stato limite del danno lieve è condizionato dalla “ridotta resistenza di una trave di copertura”.
Bisogna accelerare l’iter per il nuovo ospedale e al riguardo la giunta regionale, riunita in queste ore, ha approvato lo schema di accordo di programma con il Ministero della Salute per gli investimenti in edilizia sanitaria. L’investimento complessivo ammonta a 284 milioni euro, di cui circa 102 milioni a carico dello Stato, 5 milioni e 400 mila euro finanziati dalla Regione e 174 milioni dai partner privati che saranno coinvolti nei progetti di finanza. Gli interventi inseriti nell’accordo riguardano principalmente la costruzione del nuovo ospedale di Avezzano per 84 milioni di euro. “Questo provvedimento”, sottolinea l’assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, “segna punto fermo nella nostra azione di riqualificazione della sanità abruzzese, perché ci permetterà di imprimere una svolta decisiva alla qualità della nostra offerta, che passa anche dagli standard alberghieri che possiamo garantire ai nostri cittadini. Abbiamo già sottolineato l’esigenza di investire sul nostro sistema sanitario per avere infrastrutture moderne in grado di accogliere le nuove tecnologie”. La Regione ha già garantito la copertura finanziaria delle proprie quote di finanziamento, imputando in bilancio una somma di 8 milioni e 400mila euro. La delibera di giunta approvata oggi sarà ora inviata ai ministeri competenti (Salute, Economia e Finanze) per la validazione definitiva, dopo la quale potranno essere adottati tutti gli atti di competenza regionale per la costruzione dei nuovi ospedali. Previsti anche interventi per Sulmona (17 milioni e mezzo di euro), Lanciano (80 milioni), Vasto (84 milioni), Penne (12,5 milioni più 6,3 milioni per la centrale operativa).