Avezzano. Il tempo clemente, la grande partecipazione di scolari e di studenti delle scuole di Avezzano, la massiccia presenza dei rappresentanti delle Associazioni d’Arma, le autorità civili e militari, le associazioni di volontariato e la Protezione civile, hanno fatto ad cornice alla cerimonia del 98° Anniversario di Vittorio Veneto e alla cerimonia di celebrazione dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate ad Avezzano.
Il programma ha visto prima il raduno in Piazza Risorgimento eppoi la partecipazione in Cattedrale alla Santa messa officiata dal vescovo dei Marsi monsignor Pietro Santoro. Al termine del rito religioso, il corteo ha sfilato per le vie cittadine e si è diretto in Piazza Municipio dove è stata deposta una corona d’alloro davanti al Monimento ai caduti di tutte le guerre.
Dopo la cerimonia il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, ha preso al parola e ha ringraziato tutti i presenti per la partecipazione e in particolare ha salutato calorosamente gli scolari e gli studenti, invitandoli a riflettere sul sacrificio di tanti giovani soldati che hanno dato la vita, combattendo due Guerre mondiali, permettendo al nostro Paese di essere più libero e indipendente.
“Basta guerre, basta armamenti sofisticati”, ha detto il sindaco Di Pangrazio, “occorre organizzare al difesa civile, non armata, non violenta, la difesa della Costituzione, dei diritti civili e sociali, vivere in Pace e in armonia. Solo opponendosi alle guerre si onora la memoria dei caduti, di coloro che con il loro sacrificio hanno aperto al strada alla libertà e alla democrazia”.
Il sindaco ha inoltre rivolto il suo pensiero ai terremotati dell’Umbria e delle Marche e di quelle popolazioni abruzzesi che sono state colpite dal recente sisma, indirizzando loro l’augurio di uscire presto da questa situazione di disagio e di precarietà.
A Tagliacozzo la cerimonie per l’Unità d’Italia il Sindaco Vincenzo Giovagnorio con la Presidente del Consiglio Comunale Anna Mastroddi, unitamente alla Giunta e ai Consiglieri di Maggioranza hanno accolto presso l’atrio del Palazzo Municipale le autorità militari e le Associazioni degli Alpini, degli Avieri, degli Autieri, dei Reduci e dei Combattenti, la Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile e gli Associati del Centro Anziani. Quindi ha fatto il suo ingresso in Piazza Duca degli Abruzzi la Fanfara dei Bersaglieri. Il Corteo, aperto dal Gonfalone Comunale e accompagnato dai Gagliardetti e dalle Bandiere tricolore, si è recato presso il Monumento ai Caduti nel Parco della Rimembranza ove è stata deposta una corona di alloro. Quindi il Sindaco ha tenuto il discorso commemorativo, al termine del quale ha consegnato alcuni attestati onorifici ad anziani combattenti; tra gli altri l’Alpino Tommaso Palmerini di 97 anni e l’Alpino Romolo Tellone. Dopo la parte civile delle cerimonie, ha avuto luogo la Santa Messa di suffragio per i Caduti di tutte le guerre, celebrata da P. Attilio Terenzio O.F.M. Conv. presso la Chiesa di San Francesco. Al termine, la Fanfara dei Bersaglieri, molto applaudita ed apprezzata, ha eseguito un breve concerto nel Chiostro del Convento che si è concluso con un vin d’honneur offerto dal Sindaco. Alle celebrazioni hanno partecipato il Capitano dei Carabinieri Edoardo Commandé Comandante della Compagnia di Tagliacozzo e il Luogotenente Francesco Marini Comandante della locale Stazione; erano altresì presenti il Comandante del Corpo della Polizia Municipale Tenente Paolo Ronci e alcuni Vigili Urbani.
A Celano, l’amministrazione comunale, nel ricordo del sacrificio degli italiani che nella Prima Guerra Mondiale combatterono per la riunificazione e l’indipendenza della nazione, ha proposto un momento celebrativo per rendere omaggio alle vittime di tutte le guerre. Il programma della giornata ha avuto inizio con la celebrazione della santa messa in onore dei caduti. Al termine della funzione religiosa si è formato il corteo fino a piazza IV NOVEMBRE dove è stata deposta la tradizionale corona d’alloro al monumento dei caduti. A seguire il discorso celebrativo del Sindaco Settimio Santilli che ha dedicato un ampio momento di riflessione al passato della nostra nazione ed un messaggio di solidarietà e di speranza e di rinnovamento per il futuro, soprattutto per le nuove generazioni. Ne riportiamo alcuni passaggi. Questa ricorrenza, che onora i nostri caduti – ha tra l’altro detto il Sindaco nel suo intervento commemorativo – deve essere motivo di riflessione, perché la storia insegna, la storia ci invita a comprendere ciò che è accaduto, per non ripetere gli errori del passato. Se il momento storico è oggi drammatico, c’è un grande bisogno anche nell’ambito locale di una rinnovata consapevolezza e di una maggiore corresponsabilità. Questa ultima riflessione – ha sottolineato il Sindaco – è rivolta soprattutto alle giovani generazioni affinché le parole, i significati e i simboli della giornata che stiamo celebrando possano indurli alla ricerca di un coinvolgimento e di un impegno civile, sociale e politico come espressione di una comune fratellanza e di identità collettiva. Allora questo anniversario deve servire ad allargare la conoscenza e la memoria di eventi che hanno segnato indelebilmente la storia italiana e mondiale e consentire la diffusione di una cultura della pace che non vuole essere solo rifiuto dell’uso delle armi ma adesione personale e collettiva all’idea che occorrono ponti e non muri, che solo un’instancabile, quotidiana e fiduciosa azione finalizzata a superare diffidenze ed ingiustizie può tenere lontana dalle nostre comunità lo spettro dei conflitti.
Celebrazioni per la giornata dell’Unità nazionale e delle forze armate si è tenuta in molti comuni della Marsica con l’obiettivo di ricordare i tanti soldati caduti nell’adempimento del dovere nelle terribili guerre che hanno sconvolto il secolo scorso, a quelli vittime nelle odierne missioni militari di pace, e nella quotidiana attività di servizio volta a garantire la sicurezza della cittadinanza e la salvaguardia delle libere Istituzioni del nostro Paese.
A Sante Marie il sindaco Lorenzo Berardinetti ha reso omaggio con i bambini della scuola primaria “Lombardo Radice” davanti al monumento ai caduti di tutte le guerre con la consegna della corona di alloro.