Celano. E’ morto fra Diodato, il francescano umile e buono che era stato di comunità in tanti conventi marsicano e in particolare al Santuario della Madonna dell’Oriente a Tagliacozzo e al convento francescano di Balsorano. Ora si trovava a Celano, nel convento dei minori di Santa Maria Valleverde. Era originario della Valle Roveto, in particolare di San Giovanni, frazione di San Vincenzo Valle Roveto, ed è morto a 72 anni nella in ospedale nella pace e nella serenità che aveva contraddistinto tutta la sua vita. Aveva sempre una parola buona per tutti e sapeva essere d’aiuto al prossimo con umiltà e semplicità. Lo ricordano con affetto i tantissimi fedeli che avevano avuto modo di conoscerlo. Fra Diodato rimase molto dispiaciuto dalla chiusura del convento dei francescani al santuario di Tagliacozzo, a cui era molto legato. Ha sempre vissuto la minoretà dell’ordina francescano con grande radicalità. Commuovente il ricordo dei sindaci di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, e di Celano, Settimio Santilli. “Qalche ora fa ti stringevo la mano debole e calda e ti promettevo di esaudire il tuo desiderio”, scrive Giovagnorio, “ora l’anima tua candida, come solo quella dei santi, ha sciolto i suoi legami con il corpo e si è ricongiunto al Padre della vita. Contempla ora, beato, nell’estasi che già traspariva dai tuoi occhi, la Vergine dell’Oriente che con materno cuore ti ha schiuso le porte del paradiso, mentre San Francesco te ne aveva additato la luce lo scorso 4 ottobre”. “Un semplice, umile e modesto frate francescano servitore di Dio”, lo descrive Santilli, “mi lega ai frati di Santa Maria Valleverde qualcosa che non so nemmeno io spiegare. La stessa pace che mi donavi semplicemente stringendomi le mani nel momento più delicato della mia vita, spero tu possa godere ora. ‘Caro Sindaco’, mi diceva, ‘l’odio, la frustrazione e la cattiveria del tuo nemico, rafforzi in te ogni Santo giorno di più, la tua pazienza e serenità!’. Ciao fra Diodato”. I funerali si terranno martedì con ora e luogo da definirsi.