Avezzano. Avrebbero ingannato società di leasing per un totale di oltre 7 milioni di euro e per questo motivo nei loro confronti sono scattate nove richieste di rinvio a giudizio. Si tratta di imprenditori, consulenti e professionisti di Avezzano e della Marsica. Tutti dovranno comparire davanti al gup del tribunale di Avezzano l’11 ottobre dopo la richiesta del processo da parte del sostituto procuratore Maurizio Maria Cerrato, titolare dell’inchiesta. Secondo l’accusa avevano alzato il valore di un immobile di circa otto volte rispetto al prezzo di mercato tramite il coinvolgimento di ditte compiacenti tra loro ed era stata ingannata una società milanese di leasing pronta ad acquistare una struttura nel Fucino. Il rappresentante legale della società Leasint Spa venne indotto in errore tanto che concluse con una Srl romana, nonostante il prezzo lievitato, un contratto di compravendita del complesso immobiliare realizzato a San Benedetto dei Marsi e adibito a opificio industriale. Le indagini, avviate nel 2010, si avvalsero di accertamenti bancari, intercettazioni telefoniche, consulenze tecniche e perquisizioni di numerosi documenti. Davanti al gup, secondo quanto riportato dal Centro, dovranno comparire, accusati a vario titolo di truffa o di concorso, Enrico Cinosi, 52 anni, Paolo Mannella (42), Luciano Iacovitti (70), Augusto Marini (49) di Avezzano, Giovanni Venditti (53), Oscar Di Gianfilippo (65), Ettore Ciaffone (55), Giuseppe Cordovani (57) tutti di Luco e Serena Meogrossi (43) di Cerchio. Precedentemente la società venditrice romana aveva concluso anche un contratto di affitto con quella milanese. In sostanza, sempre secondo la procura di Avezzano, vennero prima assunti dei ruoli di amministratori di un’azienda che era in affitto nel capannone, e poi fu previsto il pagamento di 216 mensilità da 25mila euro più iva. Il prezzo di vendita dell’immobile fu di conseguenza fatto lievitare fino a 7 milioni e 200mila euro, e cioè oltre il valore effettivo dell’immobile, acquistato a 800mila euro. Ciò, secondo l’accusa, in modo da poter lucrare la differenza tra quanto speso e quanto ricevuto. In un altro caso, un meccanismo dello stesso tipo era stato usato per truffare un’ulteriore società, la Unicredit Leasing, concludendo una compravendita di un immobile sulla Tiburtina tra Cappelle dei Marsi e Scurcola, per un importo sproporzionato rispetto al reale valore di mercato, aumentato di 720mila euro. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Roberto Verdecchia, Antonio Milo, Davide Baldassarre, Valentina Calvarese, Gianluca Onnembo, Pietrantonio Palladini, Luca Sanità, Maria Cristina Morgante, Loreta Massaro.