Avezzano. Esce dalla rianimazione Domenico Massimiani (34), di Avezzano, trovato il mese scorso con il cranio fracassato a sprangate, gettato in mezzo a un campo in fin di vita per più di 12 ore sotto al sole. Era stato sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico dall’equipe di Neurochirurgia dell’ospedale di Avezzano ed era in condizioni disperate. Ora le sue condizioni sono migliorate. Del tentato omicidio è accusato Maaloun Jawad (34), straniero con precedenti penali.
Secondo il giudice per le indagini preliminari, Maria Proia, le ferite riportate dall’avezzanese non sono compatibili con l’aggressione avvenuta in Piazza Matteotti. Per lo straniero è stato quindi disposto l’obbligo di firma e di dimora nel Comune di Avezzano. Il ferito, soprannominato Pesciolino e con alcuni precedenti penali, era finito in ospedale per delle ferite riportate in una colluttazione avvenuta alla stazione di Avezzano. Jawad aveva ammesso le sue responsabilità parlando di uno schiaffo che aveva causato una caduta al marsicano, trasportato subito al pronto soccorso. Dopo una visita e una medicazione si era allontanato dopo aver firmato. Ma la vicenda a quanto pare non si era conclusa e ci sarebbe stata una seconda aggressione. Le ferite riscontrate in ospedale la prima volta non sarebbero infatti compatibili con quelle evidenziate dopo il ritrovamento del corpo esanime. SUl caso sono in corso indagini della polizia, ma il giallo rimane.