Tagliacozzo. La voce che negli ultimi giorni era trapelata ora è realtà: Maurizio Di Marco Testa si ricandida. L’ex sindaco ha deciso di scendere di nuovo in campo con la lista “Il paese che vorrei”. «Ho parlato a lungo con i miei familiari ed i miei amici di sempre. La serenità che ho in casa mi permette ora di dire di sì alla sfida delle prossime elezioni comunali», ha commentato, “scendo di nuovo in campo per chi mi vuole bene”. Dopo la vicenda che lo ha visto protagonista negli arresti per le indagini sugli appalti, in pochi credevano che l’ex sindaco potesse tornare a correre per le elezioni. «Sono state dette tante cose nei miei riguardi e sono state fatte tante ipotesi, ma la verità è una sola: non voglio abbandonare la mia gente perché ho la serenità (ed ogni giorno prego Dio per questo) di guardare tutti negli occhi, specchio delle nostre anime”, ha continuato, “ho avuto uno scambio di idee in più ambienti e circostanze. Ogni persona incontrata, mi ha rassicurato circa la mia decisione presa e dato tanta forza in questa personale lotta di popolo al fianco di Tagliacozzo. Sicuramente la prima fede mi deriva dalla mia famiglia, il mio fuoco sacro”. Dopo l’annullamento del provvedimento disciplinare, l’ex sindaco non ha ritirato la sue dimissioni “la mia candidatura, adesso, riparte da zero”, ha affermato, “non ho ritirato le mie dimissioni poiché ho rispetto assoluto per la fascia tricolore che ho indossato per lungo tempo (quasi 5 anni). Proprio per questo ricomincio dall’inizio, al fianco degli altri canditati, perché voglio continuare a portare avanti ed in alto il mio pensiero su Tagliacozzo, con la mia nuova lista ‘Il paese che vorrei’. Credo che l ruolo di sindaco somigli un po’ a quello dei lodati padri di famiglia di un tempo, per le loro stesse comunità amministrate: non credo sia giunto ora, per me, il momento della resa. In una chiamata ci comunica, “penso che la gente sia stanca delle solite alleanze dell’ultimo minuto. Abbiamo composto una lista coerente, e se non avessimo trovato i membri giusti d’accordi con l’idea, saremmo rimasti a casa. Sono un uomo solido ed integerrimo e voglio dimostrarlo ancora una volta sul campo, a Tagliacozzo: la mia città di nascita e la mia culla di crescita politica ed umana al fianco delle persone». Maurizio Di Marco Testa, quindi, rompe ufficialmente il muro del silenzio. Tagliacozzo commissariata, a breve, tornerà, quindi, sotto l’egida di un sindaco eletto dal popolo. “Nemmeno il carcere mi ha fermato”, ha concluso, “fino a quando l’ordinanza del Gip è stata dichiarata apertamente illegittima. Illegittimo è solo un popolo che viene privato della sua stessa tranquillità più intima. Mi ricandido a sindaco con la lista ‘Il paese che vorrei’ perché voglio che vincano tutti i miei compaesani, insieme”. Tre a questo punto i candidati certi, Vincenzo Montelisciani per Tagliacozzo Unita, Maria Zaccone leader della lista dei pentastellati e Maurizio Di MarcoTesta per “Il paese che vorrei”. A questo punto, mancano ancora i due Giovagnorio, Roberto che dovrebbe presentare una lista per il Partito Democratico e Vincenzo che invece sarebbe intenzionato a correre con una propria lista. Oppure sorgerà qualche alleanza? @RaffaeleCastiglioneMorelli