Capistrello. E’ ancora polemica a Capistrello per l’acqua dal cattivo odore nella scuola Santa Barbara. Il sindaco, Francesco Ciciotti, ha rassicurato i genitori spiegando che il problema è stato risolto con la sostituzione del serbatoio interno, ma l’acqua non è ancora potabile. La scorsa settimana i bambini avevano raccontato ai genitori che l’acqua dei bagni emanava un cattivo odore. Subito i docenti hanno allertato l’amministrazione comunale e il consorzio acquedottistico marsicano che ha effettuato le analisi sull’acqua dalle quali è emerso che i parametri erano nella norma. Dopo l’igienizzazione il problema non è stato risolto e il primo cittadino, Franco Ciciotti, consultata la dirigente e ascoltati i genitori ha deciso di firmare l’ordinanza per far uscire i bambini dalla scuola nel pomeriggio. Contestualmente sono stati avviati i lavori per sostituire il serbatoio della scuola e sono state effettuate nuove analisi dal Cam risultate negative. Il sindaco aveva assicurato che il problema era stato risolto e i bambini potevano tornare regolarmente in classe. In realtà sia mercoledì, sia giovedì ai bambini è stato vietato di bere l’acqua perché non potabile. Il tutto tra l’ira delle mamme che nel pomeriggio di ieri sono andate a riprendere i figli prima dell’orario di uscita e in serata si sono recate alla caserma dei carabinieri per parlare della vicenda.“Continueremo”, ha precisato il sindaco Ciciotti, “a monitorare con frequenza la situazione delle acque, anche attraverso prelievi e analisi, per ottenere la massima garanzia di sicurezza sulla potabilità dell’acqua. Chi continua a millantare dicerie, a creare allarmismi e a innalzare polveroni di verdetti senza una causa veritiera alla base, si assume tutta la responsabilità di ciò che dice”. Critica l’opposizione. “Sulla vicenda della scuola di Santa Barbara da giorni ormai non si riesce a ottenere chiarezza”, ha commentato il capogruppo d’opposizione, Francesco Piacente, “da due settimane i ripetuti problemi di contaminazione batterica delle condotte idriche interne alla scuola hanno generato grandi preoccupazioni tra i genitori, gli insegnanti e gli operatori scolastici. Ora bisogna dare la massima attenzione innanzitutto alla sicurezza dei bambini per evitare ulteriori preoccupazioni, polemiche e strumentalizzazioni sarebbe il caso che una volta per tutte l’amministrazione in un incontro pubblico facesse chiarezza per porre fine a una situazione che sta diventando assurda e ingestibile”.