Avezzano. “E’ proprio vero quando non si ha nulla da dire la si butta in caciara”. Questo è il primo commento dell’ex assessore Lorenzo De Cesare alle “fantasie” di Ceglie apparse sulla stampa. “Non so cosa faccia nella vita Ceglie”, dice De Cesare, “e che ruoli ed esperienza politica abbia, ma una cosa è certa sicuramente conosce poco l’amministrazione e come avvocato difensore dell’amministrazione Di Pangrazio non è gran che! Ma forse il suo intento è solo quello di creare tanta confusione. Premettendo che io non ero assessore all’epoca del contratto di quartiere e le altre opere citate nel comunicato di Ceglie”, continua De Cesare, “per onestà intellettuale e rispetto degli elettori occorre dire la verità. Per esempio è un fatto continua De Cesare affermare che l’amministrazione Di Pangrazio, che Ceglie tenta di difendere, ha raddoppiato la Tasi, non lo è, invece, attribuire la paternità del contratto di quartiere all’amministrazione Floris. Infatti questa è un’opera iniziata con l’amministrazione Spallone, quella Floris ha il merito di averla portata avanti fino quasi ad ultimarla ed anche questo è un fatto, come lo è che l’amministrazione Di Pangrazio non la stia concludendo lasciandola deperire con sperpero di denaro pubblico, nonostante essa non sia sotto sequestro. Ma Ceglie sa che se il nuovo Municipio fosse concluso tutte le attuali sedi del Comune sarebbero libere ed utilizzabili per altre finalità? Per esempio come sede per l’ufficio Provinciale del Lavoro per il quale il Comune deve oggi corrispondere un affitto di quasi 100.000 annuo? O come sede per il giudice di pace anche essa in affitto a spese del Comune almeno fino a settembre 2015 quando la competenza è passata la Ministero della Giustizia? Ancora: è un merito dell’amministrazione Floris aver trovato oltre 17.000.000 di Euro per le scuole ed è un fatto che l’amministrazione Di Pangrazio ha il demerito di non averne ancora ultimata una spendendo ben 330.000 euro l’anno di soldi dei cittadini per pagare affitti ai privati. Ceglie dimentica poi, tanto preso a fare il giustizialista con me, continua De Cesare, che il Sindaco che cerca di difendere è stato rinviato a giudizio per peculato mentre nulla si può dire a carico del sottoscritto”.