Avezzano. Attacco di due sindaci al Consorzio acquedottistico marsicano contro le consulenze e le assunzioni. “In ogni assemblea dei soci del Cam”, affermano i sindaci di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, e quello di Aielli, Benedetto di Censo, “viene sempre ribadito e rimarcato che bisogna cercare di risanare il bilancio puntando sempre di più sugli investimenti. Infatti gran parte delle reti idriche dei Comuni hanno perdite considerevoli che portano a sprechi di risorse, diversi depuratori non sunzionano al meglio e il personale amministrativo è a nostro avviso in esubero rispetto a quello tecnico. Anche gli incarichi professionali e le consulenze esterne sono in numero sproporzionato alle reali esigenze”. “Al riguardo”, afferma Di Censo, “ho chiesto da gennaio un resoconto che, nonostante un sollecito, non mi è stato mai fornito”. “Gli incarichi di lavoro che si stanno rinnovando in questi giorni”, continuano i due sindaci in un comunicato, “non passano per un avviso ad evidenza pubblica e quindi per una selezione che dia modo anche ad altri giovani di parteciparvi”. Per tali motivi i due sindaci marsicani chiedono “le dimissioni del consiglio di amministrazione e in particolare, come rappresentanti del Pdl, non sentendoci più rappresentati dal vicepresidente, Pasqualino di Cristofaro, le sue dimissioni ancor prima di quello del Cda”.