Avezzano. Lo scorso sabato 20 febbraio, si è svolto un importante evento nella sala parrocchiale della chiesa di San Giovanni di Avezzano. L’evento è stato organizzato da: Monica Serafini e Maria Luisa De Michelis, della polizia locale di Avezzano; don Francesco Tallarico, della parrocchia di San Giovanni; maestro Fernando Gemini, insegnante di ju jitsu della palestra “Koryu’ Dojo” di Avezzano; dottor Mose’ Lamolinara, chimico e titolare della “Asd ju jitsu academy” di L’Aquila. L’evento trattava un argomento delicatissimo, quale quello della diffusione e l’impatto nel tessuto giovanile e sociale del nostro territorio e l’importanza del ju jitsu e delle arti marziali in genere come strumento di aiuto e guida efficacissimo per i giovani e delle famiglie nei confronti del problema droga, argomento magistralmente esposto dal dottor Mose’ Lamolinara. Il riscontro del pubblico, che ha letteralmente riempito la sala parrocchiale, è stato strepitoso: grande il coinvolgimento dei presenti. Al termine del convegno tutto il pubblico si è trasferito nella palestra “Koryu’ Dojo” di Avezzano, dove, sotto la guida esperta degli insegnanti, hanno potuto passare un pomeriggio di condivisione tra giovani, bambini, adulti e arti marziali, praticando tutti insieme sul tatami tecniche di ju jitsu e difesa personale. Il messaggio che si è voluto dare è appunto l’importanza della collaborazione tra sport, centri di aggregazione quali le parrocchie, e famiglie rendendo così il ju jitsu non una disciplina fine a sé stessa, ma un formidabile strumento di comunicazione e condivisione al servizio della comunità.