Scurcola Marsicana. Vengono da tutta Italia i giovani volontari che hanno deciso di aderire al progetto di Libera per ripulire il bene confiscato alla banda della Magliana e assegnato al comune di Scurcola. Nove ragazzi alle prese con uno stabile in abbandono e nel degrado e con le lezioni di legalità. Il loro obiettivo è quello di rendersi utili e di dare un forte segnale di legalità a un territorio intaccato dalla mafia. I ragazzi di buon mattino si recano in quello che doveva essere un allevamento di conigli a Cappelle dei Marsi. Iniziano la giornata eliminando i rifiuti e eliminando le sterpaglie dall’area. Poi per pranzo tornano nella scuola per l’infanzia di Scurcola dove dormono e mangiano. La loro spesa è a chilometri zero e ecosostenibile. L’acqua viene prese dalla fonte, le stoviglie sono di proprietà dei ragazzi e gli alimenti per lo più vengono colti dall’orto dei contadini di Scurcola o acquistati nei negozi del paese. L’intento è quello di sprecare meno e creare meno rifiuti. Nel pomeriggio i giovani si dedicano alle lezioni di legalità. Incontrano magistrati, vedono film, assistono a dibatitti che hanno l’obiettivo di formarli ed educarli. Il primo campo durerà fino a sabato, poi i 9 ragazzi partiranno e ne arriveranno altri 12 che continueranno il loro lavoro.