Celano. Il coordinamento locale di Noi con Salvini scende in campo e bacchetta tutti per non aver ascoltato il loro grido d’allarme. “Dopo l’arresto della famiglia di Marocchini e i furti di questa settimana, un accoltellamento nella piazza centrale del paese”, hanno spiegato, “Celano oramai è terra di nessuno. In passato abbiamo minacciato che avremmo interessato la stampa nazionale ma crediamo che ci sia qualcuno più veloce di noi a far “sbattere” Celano in prima pagina. Mai è successo un episodio cosi grave nella piazza centrale di Celano, luogo di ritrovo dei Celanesi e punto di incontro tra giovani in attesa dei genitori. Infatti l’accoltellamento del marocchino è avvenuto davanti agli occhi di giovanissimi di età da 13 e 15 anni che in quell’ora attendevano i familiari per tornare a casa a ora di cena. Ci dispiace per i ragazzi che hanno dovuto assistere a questo schifo, ancor di più perché siamo certi che si poteva evitare. Ignorano le nostre denunce oramai da mesi dall’alto dei loro posti istituzionali, almeno ora facciano qualcosa per dare fine a questa vergogna”.