“Se io fossi Babbo Natale…”
Il clima diventa più freddo, comincia a nevicare e i bambini aspettano l’arrivo di babbo Natale, mandandogli letterine con scritte le cose che vogliono ricevere. Se io fossi babbo Natale, farei diventare la guerra una festa, dove i coltelli siano di pan di zenzero, le bombe alla crema che quando scoppiano fuoriescono dolciumi e pasticcini; vorrei fucili che sparassero farfalle, caramelle e che ogni briciola di male, odio e ogni cosa che ci divide da Dio diventasse il contrario. Vorrei che nelle lettere che mi mandassero i bambini ci fosse scritto: “Caro babbo Natale… non so se quest’anno mi sono comportato bene, questo deve deciderlo tu, quello che vorrei per Natale è solo la pace nel mondo e che tu portassi i miei regali a quei bambini che sono poveri e li curassi dalle loro malattie”. Non so perché esistono le persone cattive, ma le farei diventare buone. Infine vorrei ricordare ai bambini che a Natale non devono pensare solo a me, ma anche al bambino Gesù. Io però, non sono babbo Natale e l’unico regalo che gli chiederei è di rivedere, almeno una volta, il mio papà che si trova in cielo.